Woodcock scende in campo e si candida alle prossime elezioni del Consiglio superiore della magistratura che si terranno il 18 e 19 settembre per rinnovare completamente l’intero organo di autogoverno delle toghe. Occasione, quella, in cui giudici e pubblici ministeri sperano di riuscire a voltare pagina dopo anni di veleni e dossier nati sulla scia dello scandalo dell’ex consigliere Luca Palamara.
Una partita delicata a cui ha annunciato di voler partecipare anche il pubblico ministero Henry John Woodcock in qualità di candidato consigliere “svincolato da qualsiasi corrente”. Pur presentandosi come indipendente, il magistrato ha tenuto a precisare che “questo non comporta affatto da parte mia un giudizio negativo sull’associazionismo nelle sue articolazioni. So che solo il dibattito e le oneste battaglie delle idee possono produrre quella crescita culturale e professionale di cui tanto si avverte il bisogno”.
Woodcock scende in campo e si candida al Csm. Presto potrebbe seguirlo anche Gratteri
Quel che è certo è che il nome di Woodcock è molto stimato nel mondo delle toghe italiane e che la sua candidatura ha già mandato in fibrillazione le correnti che temono di avere meno posti a disposizione nel prossimo Csm. Ma quello del pm della Dda di Napoli non è l’unico che sta agitando le correnti. Nei giorni scorsi, infatti, sono circolati insistenti voci di corridoio secondo cui il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, starebbe valutando l’ipotesi di candidarsi come indipendente.