“Con rammarico Whirlpool Emea prende atto della dichiarazione rilasciata questa mattina a radio Rtl dal Ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, di voler revocare gli incentivi concessi e di bloccare il pagamento su quelli richiesti, pur non avendo l’Azienda mai proceduto ad alcuna disdetta dell’accordo siglato”. E’ quanto si legge in una nota della stessa azienda.
“In linea con il Piano Industriale firmato lo scorso ottobre – prosegue Whirlpool -, l’Azienda non intende procedere alla chiusura del sito di Napoli, ma è impegnata a trovare una soluzione che garantisca la continuità industriale e i massimi livelli occupazionali del sito. Whirlpool Emea riconferma la centralità dell’Italia e la volontà di continuare a lavorare con tutte le parti coinvolte per trovare una soluzione condivisa. Nel corso dell’incontro al Ministero previsto per domani, 12 giugno, ci auspichiamo di poter iniziare il percorso con le istituzioni presenti e le organizzazioni sindacali volto a risolvere la vertenza”.
“Whirlpool non ha tenuto fede ai patti e si è rimangiata la parola e dice di voler chiudere lo stabilimento di Napoli”, aveva detto questa mattina il vicepremier Luigi Di Maio annunciando la firma della “direttiva ministeriale che revoca tutti gli incentivi” concessi a Whirlpool. “Ne hanno avuti circa 50 milioni di euro dal 2014 a oggi. Se vieni in Italia e prendi i soldi dello stato – ha aggiunto Di Maio – non è che poi te ne vai e chiudi gli stabilimenti tenendo un atteggiamento contrario ai patti”.