Voti comprati alle Regionali del 2015 in Puglia per condizionare il voto. Con questa accusa i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Bari hanno arrestato 21 persone, tra cui il portaborse di un candidato non eletto. Secondo gli inquirenti, infatti, il clan Di Cosola, attivo nel barese, avrebbe cercato di conquistare voti per candidati della lista Popolari, cercando di “prendere voti” dietro il pagamento di somme irrisorie, dai 20 ai 50 euro.
Le indagini, condotte attraverso sofisticate intercettazioni ambientali e telefoniche e coordinate dalla Dda di Bari, hanno consentito la ricostruzione della vicenda: nessuno dei candidati sponsorizzati dalla famiglia è riuscito a ottenere il seggio nel consiglio regionale pugliese.