Sulla app Immuni, ha detto ad Agorà Estate il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, c’è stato “tanto pregiudizio all’inizio, tante parole dette anche da alcuni politici senza sapere nemmeno cosa fosse Immuni, tanto pregiudizio nato su voci perché il problema era il rispetto della privacy e questa viene rispettata”. “E’ fondamentale che si scarichi la app Immuni – ha aggiunto l’esponente dell’Esecutivo – che consente un contact tracing impeccabile, se tutti noi l’avessimo scaricata oggi ci sarebbe un servizio sanitario più efficiente”.
A un alunno con la febbre, ha detto Sileri a proposito della riapertura della scuola, “sarà fatto il tampone, se è positivo andrà fatto lo screening a tutta classe e la quarantena. La quarantena è una possibilità, ma la cosa più efficace per il ritorno precoce a scuola è un tampone a tutta la classe”.
“Non esiste un ‘caso Sardegna’ – ha detto il vice ministro in una intervista al quotidiano L’Unione Sarda – l’Isola è un luogo sicuro o pericoloso esattamente come qualsiasi altro luogo. Tutto dipende dai comportamenti e dal rispetto delle regole”. “Il virus può essere ovunque”, ha aggiunto, “ed è logico che dove ci sono grandi flussi e assembramenti i rischi crescono”.