Dallo stalking alla violenza verbale e fisica. Per i giovani sono le principali forme di violenza, secondo quanto emerge dalla ricerca “Giovani voci per relazioni libere”, condotta da Differenza Donna tra ragazzi e ragazze tra i 14 e i 21 anni. Ma ciò che viene evidenziato è anche che ben il 30% di loro ritiene che la gelosia sia una dimostrazione d’amore. Una percentuale che raggiunge il 45% tra i 14-15enni.
La gelosia come forma d’amore e il controllo ritenuto normale: i risultati della ricerca
Ancora, il 19% dei giovani ritiene accettabile la geolocalizzazione. Ma ci sono anche altri dati allarmanti: il 39% racconta di aver subito violenze, con cifre molto più alte tra le persone non binarie (55%) e le ragazze (43%). I responsabili delle violenze sono nell’87% dei casi conoscenti, nel 30% familiari, nel 29,5% amici, nel 27,2% partner o ex partner. Solo l’1% dei ragazzi, però, si rivolge per questi casi ai Centri antiviolenza, mentre il 25% non ne parla con nessuno. Le principali forme di violenza raccontate sono: stalking (33%), violenza verbale (30,5%), psicologica (26,7%), fisica (14,4%) e sessuale (11,6%).
Dalla ricerca risulta che il controllo su abbigliamento, uscite, geolocalizzazione e accesso ai messaggi è diffuso tra i giovani: il 61% dice di aver subito controlli sulle uscite e il 18% lo subisce “sempre”. Parlando invece di ruoli di genere, il 21% del campione li ritiene “biologici”, con una percentuale più alta tra i maschi (25%). Inoltre spesso la mascolinità viene associata a “forza e potere”, anche se non manca una percezione di “tossicità” da parte di alcune ragazze. La femminilità, invece, è “in evoluzione”, ma non mancano tratti come “coraggio e determinazione”.