“Centinaia, se non migliaia” di persone protestano a Jalalabad, in Afghanistan, dove, secondo quanto ha riferito Al Jazeera, ci sono in corso violenti scontri con almeno tre morti e una dozzina di feriti, contro l’abolizione della bandiera nazionale afghana, sostituita ovunque dai talebani vittoriosi con il loro vessillo bianco con la scritta Shahada, la dichiarazione di fede islamica.
“Da quando abbiamo visto l’arrivo dei Talebani, tutte le bandiere sono state un po’ alla volta rimosse e rimpiazzate dalle loro. Lo abbiamo visto a Kabul. A molta gente questo non piace, ma molti hanno dovuto rassegnarsi. Ma a Jalalabad non si sono rassegnati e qui c’è stata la resistenza di una buona fetta della comunità”, scrive Rob McBride di Al Jazeera.
I talebani hanno sparato su alcuni manifestanti, riferito l’agenzia afgana Pajhwok precisando che hanno anche picchiato alcuni cameramen. A Jalalabad, ha riferito sempre McBride, “una considerevole parte” dei residenti si oppone alla sostituzione della bandiera. “Abbiamo visto sui social media immagini di proteste per le strade di centinaia se non migliaia di persone che sventolavano la bandiera nazionale”, ha riferito il corrispondente. “La bandiera è comparsa in una piazza importante a Jalalabad e ci sono stati scontri con i talebani”.
Dopo l’ingresso a Kabul (leggi l’articolo) i talebani hanno conquistato 33 dei 34 capoluoghi di provincia, tra cui Jalalabad, e molti afghani sono rimasti sorpresi dal fatto che gli insorti inizialmente sventolassero la bandiera tricolore afghana nella capitale.