Le manifestazioni dei movimenti No Green Pass stanno paralizzando, ogni fine settimana, da 15 settimane, i centri storici di molte città, creando disagi a cittadini e commercianti, oltre a generare assembramenti tra non vaccinati (leggi l’articolo). Per ovviare a questi disagi il ministero dell’Interno ha varato una “stretta” e stabilito nuove regole: saranno concessi solo sit-in e fuori dai centri storici. Vista la risalita dei contagi saranno anche intensificati i controlli per garantire il rispetto dell’obbligo del Green Pass.
“Vanno mantenute le misure di prevenzione in atto – ha spiegato il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia – e le persone devono essere incentivate a vaccinarsi. Non possiamo correre il rischio di dover fronteggiare nuove emergenze, come altri Paesi UE stanno sperimentando. Ne va della salute pubblica e dell’economia del Paese”.
“Da domani saranno vietati i cortei e questo vale per tutte le manifestazioni – ha aggiunto ancora l’esponente dell’Esecutivo -, non solo per quelle no vax. Continuare così ogni fine settimana, dopo 15 fine settimana, con le città che vengono messe in ginocchio da ogni tipo di protesta. Va bene manifestare ma quando assistiamo a scene come alcune di quelle che abbiamo visto…”.
Nel caso in cui non fossero rispettate le regole, ha aggiunto Sibilia, “si interromperà la manifestazione perché si contravverrebbe alla legge”. “In quel caso – ha aggiunto il sottosegretario – ci sono le forze dell’ordine”. Anche le manifestazioni in forma statica, come i sit-in, possono esser pericolosi per i contagi. In questi casi “si devono tenere le distanze e indossare la mascherina laddove ci sono assembramenti”.
“Qualcuno – ha detto ancora Sibilia – potrebbe lamentarsi che impedire i cortei rappresenti una limitazione della libertà. Siamo a 15 settimana di fila di cortei con situazioni che sfociano nella cronaca di ogni giorni, creando problemi alla sicurezza pubblica. Mi auguro siano misure momentanee e circoscritte”.