Prima il forfait di Fabio Aru, poi la tragedia di Michele Scarponi e infine il caso doping proprio a poche ore dalla partenza, che ha portato all’allontanamento di Stefano Pirazzi e Nicola Ruffoni, entrambi della Bardiani-Csf. Il Giro d’Italia 2017, nonostante una lista di partecipanti di primo piano, non parte sotto i migliori auspici. La notizia della positività dei due ciclisti italiani è arrivata infatti a poche ore dalla partenza prevista ad Alghero. L’Unione ciclistica internazionale ha riferito che i test, risalenti al 30 aprile, avrebbero evidenziato la presenza di GHRPs, un ormone peptidico liberatore dell’ormone della crescita. Prima del verdetto definitivo, comunque, bisogna attendere l’esito delle controanalisi.
I manager del team, Bruno e Roberto Reverberi, hanno subito provveduto, d’intesa con i vertici della società, ad allontanare i ciclisti: “Siamo assolutamente scioccati dalla notizia. Attendiamo i risultati degli ulteriori accertamenti previsti dal regolamento antidoping e ribadiamo con assoluta fermezza l’intenzione di salvaguardare i valori che il nostro progetto sportivo ha portato avanti in questi anni”, hanno commentato. Non è escluso che l’organizzazione della corsa decida di sanzionare tutta la squadra, mandandola a casa.
Doping al Giro d’Italia 2017: chi sono Pirazzi e Ruffoni
Stefano Pirazzi, 30 anni, nella sua carriera ha colto il miglior risultato nel 2013, quando ha vinto la classifica di miglior scalatore al Giro d’Italia. Si è sempre contraddistinto per essere un buon gregario e un tenace attaccante. Lo scorso anno ha chiuso la corsa rosa al diciottesimo posto nella classifica generale. Il corridore di Alatri era l’uomo di punta della Bardiani con il compito di provare a vincere almeno una tappa o cogliere comunque un buon piazzamento. Nicola Ruffoni, 26 anni, è considerato uno dei velocisti italiani più promettenti. In questa stagione ha ottenuto ottimi risultati al Giro di Croazia, dove ha vinto due tappe e ottenuto il primato nella classifica a punti. Nel Giro d’Italia 2017 era indicato come una delle possibili sorprese nelle volate di gruppo.