Meglio fingersi morta e non commentare? Oppure, ricordarsi di essere al governo del Paese, aprire bocca e fare la figura di chi non ha ben compreso la gravità del fatto (a voler essere indulgenti)? È il quesito che devono essersi posti ieri i membri dell’esecutivo dopo il video postato sul (suo) social Truth da Donald Trump su Gaza.
La Gaza di Donald è come Miami
Una clip generata dall’Ia, dove si vedono bambini in fuga da macerie e miliziani armati approdare nel dorato progetto annunciato da The Donald per Gaza della “Riviera del Medio Oriente“. Il tutto tra dollari che piovono dal cielo, statue d’oro del tycoon, strade invase di Tesla, Musk che intinge sorridente la pita nell’hummus e il presidente Usa che danza con una ragazza in costume tradizionale e che sorseggia un drink a bordo piscina con il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Il tutto con la colonna sonora che recita “Niente più tunnel, niente più paura: Trump Gaza è finalmente qui”.
Meloni tace e Tajani sfugge
Alla prima opzione – quella del fingersi morto come il pangolino sotto attacco – ha aderito sicuramente Giorgia Meloni, sparita dai radar. Non una dichiarazione, non un commento. Figurarsi una presa di distanze. La seconda, invece, è stata fatta propria dal ministro degli esteri Antonio Tajani. “Non mi pare una novità. La proposta (di Trump sul futuro di Gaza, ndr) è stata commentata e ri-commentata. La nostra proposta è quella di 2 popoli e 2 stati e di avere, magari anche lì, un mandato internazionale per garantire la stabilità di Gaza e poi riunificare Gaza alla West bank”.
Una risposta “diplomatica” quando di diplomatico in quel video c’è ben poco. E ai giornalisti che gli chiedevano del mancato commento della presidente del Consiglio, Tajani si è limitato a rispondere: “La sinistra parli con Meloni”.
Le opposizioni: “Meloni venga a riferire in Parlamento”
La sinistra unita intanto ha chiesto alla Camera un’informativa della premier, definendo l’operazione di Trump “disgustosa”. “So che abbiamo un ministro degli Esteri ma in questo caso è necessario che la premier Meloni venga in Aula a riferire sulla politica estera”, ha detto l’Avs Angelo Bonelli. “Venga qui la donna, madre, cristiana a dirci se l’Italia vuole essere complice di un genocidio della morte o vuole stare dalla parte della giustizia e dell’umanità”, la richiesta dell’M5s Stefania Ascari.
Per Conte si tratta di “una provocazione gratuita””
“Poco fa ho visto il video postato da Trump. Sono franco: l’ho trovato allucinante”, ha commentato Giuseppe Conte, “Si tratta di una provocazione gratuita, un insulto ad una popolazione che conta oltre 45mila vittime per una mattanza sconsiderata su cui la comunità internazionale ha taciuto per oltre un anno”. “Il raggiungimento della tregua era stato un passaggio importante portato a casa dalla presidenza statunitense”, ha aggiunto Conte, “ma non possiamo passare dall’indifferenza per il massacro a strampalati piani per il futuro di Gaza. E anzi anticipo che il Governo italiano e tutti i governi che hanno a cuore il diritto internazionale dovrebbero attivarsi per evitare che Israele concentri le sue mire espansioniste sulla Cisgiordania, che è il nuovo fronte caldo. Serve rispetto per la Palestina e i Palestinesi, non fughe in avanti, ironie o provocazioni”.
Schlein: “Meloni si vergogni”
Per la segretaria Pd, Elly Schlein “sotto le macerie di Gaza ci sono ancora cadaveri e Trump lancia un video che non è solo una macabra provocazione, è una totale mancanza di rispetto. È un progetto politico spietato e crudele per una popolazione massacrata e un attentato spregiudicato all’accordo di tregua. Gaza appartiene ai palestinesi e i miliardi di dollari di Musk e Trump non potranno mai negarlo”.
“Mi auguro che dopo questa ennesima follia le ambiguità su Trump finiscano e che Meloni provi un briciolo di vergogna del suo sodalizio politico con chi incita ancora violenza dopo tutto questo sangue”, aggiunge.
Per FdI parla solo Malaguti
Dalle parti di Fratelli d’Italia l’unico a commentare è stato ieri il deputato Mauro Malaguti (quello assurto all’onore delle cronache per aver chiesto di dotare gli agenti penitenziari del taser), per il quale “il vero video aberrante arrivato da Gaza riguarda l’esposizione dentro scatole nere dei corpi della famiglia Bibas”.
“Era quello il video in cui bisognava alzarsi in Aula e non ho visto nessuno dell’opposizione farlo”, ha concluso, “Dissento, senza remora alcuna, sulla richiesta avanzata dalle opposizioni che vorrebbero in audizione il presidente Meloni su un video di Trump realizzato dall’Ia”.