Il video del giudice Apostolico continua a far discutere nel mondo politico con da una parte il Movimento 5 Stelle, che vuole vederci chiaro sulla provenienza del filmato e dall’altra parte il centrodestra che continua ad attaccare le toghe.
Video del giudice Apostolico, il M5S chiede a Salvini di chiarire come ha avuto il video
Dopo la pubblicazione del filmato, la polemica non si placa nei confronto del giudice Iolanda Apostolico. Il Movimento 5 Stelle ha chiesto a Matteo Salvini di chiarire come e perché ha avuto quel filmato. Giuseppe Conte sottolinea che “la Digos fa sempre dei filmati quando ci sono delle manifestazioni e il giudice Iolanda Apostolico non sembra si sia associato a delle espressioni offensive che venivano utilizzate in quel corteo. Il punto, però, è un altro: ‘Come arrivano questi filmati al ministro delle Infrastrutture, che non c’entra nulla? Il ministro Salvini chiarisca come e perché ha ottenuto quei filmati, perché quei filmati sono della Digos e sono stati realizzati per altri compiti, non per attaccare i magistrati”.
“Fermo restando che i magistrati devono essere imparziali e devono anche apparire tali – ha proseguito il presidente M5s -, non possiamo permettere che ci sia una schedatura e che venga messa a disposizione degli esponenti politici di turno, di governo, che peraltro non c’entrano nulla con la questione dell’ordine pubblico, che non hanno nessuna responsabilità politica di governare l’ordine pubblico. Ognuno rispetti i propri compiti istituzionali”.
Il centrodestra attacca ancora le toghe
Intanto, il centrodestra continua ad attaccare. Immediata la replica della Lega. “Per qualcuno a sinistra il problema è chi ha girato il video, in pubblica piazza di un evento pubblico – si legge in una nota del Carroccio -. Per noi e milioni di italiani il problema è cosa si vede in quel video, ossia un giudice in mezzo a una manifestazione dove si insultano (‘assassini, animali’) poliziotte e poliziotti, e si inneggia alla clandestinità”.
“Bisogna anche apparire al di sopra delle parti, non soltanto esserlo“. Così, a Matera, il vicepremier Antonio Tajani ha risposto alle domande dei giornalisti sulla vicenda che riguarda il magistrato di Catania. “Chi ha un ruolo istituzionale – ha aggiunto – deve rispettare innanzitutto l’istituzione. Un magistrato deve dimostrare di essere indipendente: non mi pare un fatto positivo che un magistrato partecipi a una manifestazione dove si inveisce contro le forze dell’ordine e poi decida su argomenti che sono attinenti a quella manifestazione”.