L’European Medicines Agency, l’Agenzia Europea del Farmaco (Ema), ha dato un via libera “condizionato” all’immissione in commercio del vaccino Comirnaty, sviluppato da BioNTech e Pfizer per prevenire il Covid-19, nelle persone a partire dai 16 anni di età. Il parere scientifico dell’Ema apre la strada alla prima autorizzazione all’immissione in commercio di un vaccino anti-Covid nell’UE da parte della Commissione europea, “con tutte le garanzie, i controlli e gli obblighi che ciò comporta”.
“Al momento non ci sono indicazioni che il vaccino non funzionerà contro la variante del Covid” ha detto la direttrice esecutiva della stessa Agenzia, Emer Cooke. “La sicurezza del vaccino – ha aggiunto – è stata la nostra priorità numero uno. Siamo al corrente della grande responsabilità di questa raccomandazione. Continueremo a raccogliere e monitorare i dati anche dopo l’approvazione”.
“L’agenzia europea del farmaco – ha dichiarato il ministro della Salute, Roberto Speranza – ha dato l’ok al vaccino Pfizer Biontech. E’ la notizia che aspettavamo. La battaglia contro il virus è ancora molto complessa, come dimostrano anche le ultime notizie provenienti da Londra, ma avere a disposizione un vaccino efficace e sicuro apre una fase nuova e ci da più forza e fiducia”.
“E’ un momento decisivo nei nostri sforzi per fornire vaccini sicuri ed efficaci agli europei! L’Ema ha appena emesso un parere scientifico positivo sul vaccino Pfizer-BioNTech Ora agiremo velocemente” ha scritto, invece, su Twitter la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
“Ci sono già state delle variazioni del virus – ha spiegato al Tg2 il direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia -, anche nel recente passato, per esempio con la variante spagnola, e ci potranno esserne altre, ma quello che va detto con molta chiarezza è che allo stato degli atti questa variazione non significa un aggravamento della malattia o della letalità e, soprattutto, il vaccino non è messo in discussione”.
La sperimentazione del vaccino Pfizer ha riguardato 44mila persone e nel 95% dei casi ha avuto effetti positivi. Il vaccino viene somministrato attraverso due iniezioni al braccio a distanza di 21 giorni l’una dall’altra. Gli effetti collaterali che possono presentarsi sono considerati “moderati” e scompaiono dopo pochi giorni dalla vaccinazione e possono includere stanchezza, mal di testa e febbre. Gli effetti del vaccino saranno comunque monitorati dagli stati membri e dal sistema di farmacovigilanza dell’Unione Europea.