La Commissione Giustizia del Senato ha dato il via libera alla proposta di legge presentata da FdI che introduce il reato universale di maternità surrogata. Il testo va in Aula nella versione arrivata dalla Camera poiché tutti gli emendamenti sono stati bocciati. Approvati invece due ordini del giorno, uno della Lega, a prima firma del capogruppo Massimiliano Romeo e uno di Forza Italia, a prima firma del capogruppo, Maurizio Gasparri. Il provvedimento non è ancora stato caledarizzato per l’aula.
La Commissione Giustizia del Senato ha dato il via libera alla proposta di legge che introduce il reato universale di maternità surrogata
Ieri il centrodestra si è spaccato al Senato proprio sul disegno di legge contro la maternità surrogata. L’emendamento della Lega, che chiedeva un inasprimento delle pene, era stato bocciato in Commissione. A votare contro sono stati i senatori di Fratelli d’Italia e Forza Italia, oltre a tutte le forze di opposizione. A favore solo due senatori del Carrocci. La Lega aveva deciso di non ritirare la proposta e di metterla ai voti, nonostante il parere contrario espresso dal relatore e dal governo.
Roccella: “L’Italia si conferma una nazione all’avanguardia sul fronte dei diritti”
“L’Italia si conferma una nazione all’avanguardia sul fronte dei diritti, contro le nuove forme di sfruttamento delle donne e dell’infanzia. Difendiamo il diritto dei bambini alle proprie origini, il diritto delle donne a non essere sfruttate e mercificate, la salvaguardia delle relazioni solidaristiche e gratuite su cui si fonda la coesione della nostra società” ha commentato la ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella.
Romeo: “Reato grave, da perseguire anche a livello internazionale”
“Sulla maternità surrogata la posizione della Lega è semplicemente coerente con il disegno di legge presentato nella scorsa legislatura” ha detto il capogruppo della Lega, Massimiliano Romeo, a margine dell’approvazione in commissione Giustizia del testo sulla maternità surrogata. “Riteniamo sia un reato grave – ha aggiunto l’esponente del Carroccio -, da perseguire anche a livello internazionale. Le nostre proposte emendative andavano in questa direzione: rafforzare l’illecito attraverso una fattispecie specifica all’interno del codice penale, in modo da prevedere sanzioni adeguate per perseguirlo anche se commesso all’estero, sanzionando anche i pubblici ufficiali che registrano i minori nati con la maternità surrogata. In sintesi, più si rafforza il reato, inserendolo nel codice penale, più aumenta la possibilità che ci sia una moratoria a livello internazionale”.
Faraone: “La guerriglia è ormai prassi, si è fatta insistente e si combatte ovunque: dall’Europa al Parlamento”
“L’omogeneità della maggioranza di centro destra è sempre più una leggenda metropolitana” ha dichiarato, invece, il capogruppo di Italia Viva alla Camera, Davide Faraone, sottolineando che “la guerriglia è ormai prassi, si è fatta insistente e si combatte ovunque: dall’Europa al Parlamento”. “Matteo Salvini ha definitivamente messo nel mirino Giorgia Meloni: la Lega fa il contro canto alla maggioranza su surrogata, balneari e sicurezza. A Bruxelles Salvini si è messo in testa di sfasciare Ecr, insieme a Orban, per dare una nuova casa alla destra di fatto filo-putiniana. Il tutto in attesa di Donald Trump, il leader della Lega fa di tutto per essere il primo sponsor italiano del tycoon. La tenuta della maggioranza non è per nulla scontata e nelle prossime settimane, anche in vista di una difficilissima legge di Bilancio, la tensione non potrà che salire”, conclude Faraone.
“È francamente inaccettabile che si facciano le corse per approvare in commissione un provvedimento che non è neanche calendarizzato per l’Aula e ci sia il totale silenzio, da parte dei presidenti di commissione, sul fine vita che invece è in calendario per l’aula il 17 settembre. Su quel disegno di legge non si fa niente, non sono state convocate le commissioni mentre si obbliga la commissione Giustizia a lavorare a tappe forzate per chiudere un provvedimento, quello sulla maternità surrogata, che ha carattere ideologico e interessa alla maggioranza” sottolinea il senatore del Pd, Alfredo Bazoli, al termine della commissione Giustizia che ha approvato il disegno di legge promosso da Fratelli d’Italia e che dovrà passare all’aula del Senato per l’ok definitivo.