La Camera ha approvato, con scrutinio segreto, la legge per contrastare l’omotransfobia, la misoginia e le violenze contro le persone disabili. I sì dell’Aula sono stati 265, i no 193, gli astenuti 1. La legge va ora in Senato. “Con 265 voti favorevoli – ha detto il relatore del provvedimento Alessandro Zan (Pd, nella foto) – abbiamo approvato alla Camera la legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo. Quello che esce dalla Camera per approdare al Senato è un testo ampio, avanzato ed efficace contro le discriminazioni e le violenze, di cui siamo davvero orgogliosi”.
“Questo risultato – ha aggiunto l’esponente dem – è frutto di un lungo lavoro di confronto con le associazioni lgbt+ e femministe, che voglio ringraziare per i preziosi input che hanno saputo dare dal loro ruolo di terzietà rispetto alla politica. Inoltre sono stati davvero preziosi i contributi arrivati dalle colleghe e dai colleghi – non solo di maggioranza – che hanno arricchito il testo di legge”.
“Il nostro obiettivo – ha detto ancora Zan – è combattere fenomeni violenti e discriminatori, colmando un ritardo che si protrae da decenni: questa legge lo centra. Ora inizieremo l’iter al Senato, dove continueremo questa battaglia di civiltà fino all’approvazione finale in tempi rapidi. Dedico questa prima vittoria a tutte quelle persone che quotidianamente subiscono violenze e discriminazioni per chi sono e per chi amano”.