Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha approvato ieri sera un decreto-legge che introduce misure urgenti per il sostegno al sistema creditizio del Mezzogiorno e per la realizzazione di una banca di investimento. Il decreto dispone il potenziamento delle capacità patrimoniali e finanziarie della Banca del Mezzogiorno-Mediocredito Centrale (MCC) fino a un massimo di 900 milioni di euro, per consentire alla stessa di operare quale banca di investimento che possa accompagnare la crescita e la competitività delle imprese italiane.
Nell’ambito e in linea con la suddetta missione, in base al decreto verrà disposto un aumento di capitale che consentirà a MCC, insieme con il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) e ad eventuali altri investitori, di partecipare al rilancio della Banca Popolare di Bari, confermando così la determinazione del Governo nel tutelare i risparmiatori, le famiglie, e le imprese supportate dalla Bpb. Quest’ultimo istituto è stato sottoposta, lo scorso 13 dicembre, alla procedura di Amministrazione straordinaria da parte della Banca d’Italia.
La decisione del Governo agevolerà il raggiungimento degli obiettivi di rafforzamento della popolare di Bari. Gli amministratori straordinari della stessa banca stanno proseguendo le negoziazioni già avviate con il Mediocredito Centrale e il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi per la stipula di un accordo quadro, contenente tra l’altro le linee strategiche del piano industriale per il rilancio della banca, il recupero del suo equilibrio economico e patrimoniale, e l’assunzione da parte della stessa di un ruolo centrale nel finanziamento dell’economia del Mezzogiorno.
“Positiva l’approvazione del decreto” ha commentato lo stesso ministro dell’Economia al termine del Consiglio dei Ministri. “Il governo – ha aggiunto Gualtieri – è al fianco dei risparmiatori e dei dipendenti della Banca Popolare di Bari e delle imprese da questa sostenute ed è impegnato per il suo rilancio a beneficio dell’economia del Mezzogiorno”.
“Il decreto che abbiamo approvato stasera aiuta i risparmiatori, salva i risparmi ma nessuna pietà per i manager e gli amici degli amici che l’hanno ridotta così” ha detto, invece, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Di Maio ha spiegato che sul tavolo del Consiglio dei ministri “è pervenuta una relazione di Bankitalia su tutti i controlli fatti negli ultimi anni che sarà oggetto di discussione. Si potranno verificare i controlli fatti e se si poteva fare di più”. “Il presidente del Consiglio – ha aggiunto il ministro degli Esteri – solleciterà a Bankitalia e ai commissari un’azione di responsabilità sui vecchi manager, prestando soldi agli amici degli amici che non li hanno restituiti”.