Il Tribunale del lavoro di Roma, confermando le argomentazioni spiegate da Rai nei propri atti di causa, ha rigettato i due ricorsi d’urgenza presentati dal “Comitato per l’Informazione pubblica”, creato da oltre 100 giornalisti che avevano partecipato al precedente concorso che reclamavano un diritto di precedenza nell’assunzione e l’illegittimità del bando chiedendone l’annullamento previa sospensione cautelare. L’azienda, che dal 2015 ha proceduto all’assunzione a tempo indeterminato di circa 200 giornalisti, ha sempre sostenuto di non essere obbligata a inserire in organico i ricorrenti. Il nuovo concorso della Rai per giornalisti professionisti – 90 i posti disponibili presso la Testata regionale, può adesso procedere a passo spedito. La nuova selezione parte già con grandi numeri – sono infatti 3722 le richieste valide di partecipazione – e servirà ad integrare e irrobustire, attraverso un percorso trasparente, l’organico di 16 delle 20 sedi regionali della Rai. Ora l’azienda farà le dovute verifiche sul possesso dei requisiti, e nominerà la commissione di 21 membri, dopodiché si partirà con le prove. Al termine delle selezioni i vincitori diventeranno redattori ordinari, prima con contratto a tempo determinato e poi, in caso di positivo inserimento in azienda, indeterminato.
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