Non c’è conferma sull’orario, ma il premier Giuseppe Conte vedrà in serata, forse a cena, i partiti di maggioranza per sciogliere i nodi sulla riforma del fondo Salva Stati (Mes) in vista delle sue comunicazioni di domani alle Camere (alle 13 a Montecitorio e alle 15,30 al Senato). “No. Ogni volta, a ogni passaggio un po’ delicato, si ragiona sempre del rischio del Governo. Questo Governo andrà avanti” ha detto Conte rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se le polemiche relative al fondo salva Stati possano mettere a rischio la tenuta del governo. Il governo “andrà avanti – ha ribadito Conte – per un motivo semplice: perché il Paese ha tante urgenze, ha tanti problemi anche strutturali da risolvere”.
“Noi – ha aggiunto il premier – offriamo delle risposte concrete. Lo abbiamo già dimostrato e lo stiamo dimostrando con questa manovra, finanziaria ed economica. E ancor di più lo dimostreremo appena l’avremo approvata con un piano di riforme strutturali e con un cronoprogramma serrato, molto impegnativo, al quale lavoreremo con tutte le nostre forze dalla mattina alla sera. Noi offriamo un progetto politico, un futuro sostenibile e credibile a questo Paese. È per questo che non andremo a casa”.
“Dovete avere un po’ di pazienza – ha poi ribadito Conte -, lunedì passerò in Parlamento e metteremo tutti i tasselli al loro posto e inizieremo a spazzare via tutte le fesserie che sono state dette, ne ho ascoltate tante. Sono molto paziente ma il momento in cui dovremo spazzare via le chiacchiere che sono state fatte, sarà lunedì. Lunedì non ci sarà nessuna battaglia, è una informativa doverosa al Parlamento da parte del presidente del Consiglio che ogni volta che è stato chiamato, ogni volta che ha avuto e avrà la possibilità di informare, dialogare con i membri del parlamento lo fa”.