L’Italia contro la Svezia può già conquistare la qualificazione agli ottavi di Euro 2016. Per questo motivo il ct della Nazionale, Antonio Conte, è intenzionato a confermare in gran parte la stessa formazione vittoriosa all’esordio. L’unica vera novità dovrebbe essere la maglia da titolare a Florenzi con Darmian in panchina. A centrocampo Parolo e Giaccherini sono in vantaggio dopo aver messo in mostra una eccellente condizione atletica (secondo questi dati sono tra quelli che hanno corso di più). In regia conferma per De Rossi che ha ormai scavalcato nelle gerarchie Thiago Motta. A destra nessun dubbio sulla maglia da assegnare a Candreva.
Gli azzurri hanno anche recuperato il centravanti Pellè, che aveva subito una botta nella prima partita agli Europei in Francia. Per lui è scontata la maglia da titolare con al fianco Eder, che ha superato ancora la concorrenza di Zaza e Immobile, impiegabili durante il match. Inutile dire che la difesa non sarà toccata con il trio juventino Barzagli, Bonucci e Chiellini davanti a Buffon.
Per quanto riguarda la formazione della Svezia, tutto ruota intorno a Ibrahimovic, con Guidetti favorito come suo partner. Il ct Hamren opterà per Ekdal centrale di centrocampo al fianco di Kallstrom. Fatta anche la difesa con Lustig, Granqvist, Lindelof e Olsson. Il fischio di inizio della partita è previsto oggi, venerdì 17 giugno, alle ore 15 a Tolosa. L’arbitro sarà l’ungherese Viktor Kassai.
Ecco le probabili formazioni di Italia-Svezia
ITALIA (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Candreva, Parolo, De Rossi, Giaccherini, Florenzi; Eder, Pellè. All. Conte.
SVEZIA (4-4-2): Isaksson; Lustig, Granqvist, Lindelof, Olsson; Larsson, Kallstrom, Ekdal, Forsberg; Guidetti, Ibrahimovic. All. Hamren.
Possibile qualificazione
La situazione nel girone E (qui leggi risultati e classifica aggiornati di Euro 2016) è ottimale per l’Italia, che è in testa con 3 punti davanti a Svezia e Irlanda a quota 1, mentre il Belgio chiude a 0. Gli azzurri possono quindi già brindare alla conquista degli ottavi in caso di successo. E nella migliore delle ipotesi potrebbe strappare già anche il primato. Ma, prima, bisogna scendere in campo e fare risultato contro la Svezia di Ibrahimovic.