M5S e il Pd hanno presentato le loro contro Manovre. Intanto le due forze politiche capitanate da Giuseppe Conte e da Elly Schlein marciano unite sul salario minimo e sulla sanità, capitoli sui quali hanno presentato emendamenti congiunti alla Manovra. Scadeva ieri il termine per depositare le proposte di modifica alla legge di Bilancio. E le opposizioni ne hanno presentate una valanga.
Scadeva ieri il termine per depositare le proposte di modifica alla Manovra. E le opposizioni ne hanno presentate una valanga
Sono oltre 2600 gli emendamenti presentati dalle opposizioni in Commissione Bilancio del Senato alla Finanziaria. Nel dettaglio, sono 1103 dal Pd, 945 dal M5S, 330 di AVS, circa 150 quelli di Italia viva e 91 di Azione. Resta confermata l’intenzione del centrodestra di far convogliare tutte le indicazioni in un maxi-emendamento alla Manovra. In realtà la Lega ha presentato tre emendamenti ma si tratta di emendamenti non onerosi. “Dimostreremo che non è vero quello che dice la premier Meloni, che la coperta è corta. Se la sai usare, la coperta è sufficiente, genereremo risorse”, assicura Conte.
Le opposizioni unite chiedono cento milioni per il Salario minimo
E fra le proposte di modifica a firma M5S spunta un emendamento per finanziare per due anni il Reddito di cittadinanza così come era prima delle modifiche. Proprio quando nelle stesse ore il Parlamento europeo ha espresso “preoccupazione in merito alla recente decisione del governo italiano di decurtare il programma di reddito minimo che forniva supporto a circa 3,6 milioni di persone, in particolare per l’impatto provocato sui minori” in quanto la decisione risulterebbe “in contraddizione con la tendenza generale nell’Ue di contrastare la povertà e l’esclusione sociale”.