Vaiolo delle scimmie: cos’è, di cosa si tratta, quali sono i sintomi, come si trasmette la malattia e quali sono le cure disponibili?
Vaiolo delle scimmie: cos’è e quanti casi sono stati segnalati
L’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (Ukhsa) ha notificato l’individuazione di nuovi casi di vaiolo delle scimmie. Il primo paziente è un uomo recentemente rientrato nel Paese dopo essere stato in Nigeria. Tutti i soggetti che sono entrate in contatto con il paziente oppure hanno viaggiato con lui sono state contattate e sottoposte a profilassi contro il vaiolo. Al momento, la situazione sembrerebbe essere sotto controllo e non è scattata l’emergenza sanitaria.
Intanto, sono stati confermati decine di casi in Europa. In totale, nel Regno Unito si contano 9 casi mentre la medesima patologia è stata diagnosticata anche in 14 soggetti in Portogallo e 7 in Spagna. Un caso sospetto, poi, anche negli Stati Uniti d’America e 13 in Canada.
Il vaiolo delle scimmie è stato diagnosticato per la prima volta in Europa nel 1958 e alcuni casi vengono individuati ogni anno. Nel corso dei decenni, il numero delle persone contagiate dalla malattia è diminuito ma appare recentemente in aumento. Secondo gli esperti, una simile condizione dipende dal fatto che, dopo aver debellato il vaiolo, il vaccino di prevenzione non è stato più iniettato e, di conseguenza, la popolazione è maggiormente esposta al rischio di contagio.
A ogni modo, il vaiolo delle scimmie è meno contagioso di quello che si trasmette tra le persone ma può comunque essere passato da un soggetto infetto a un altro essere umano.
Sintomi, come si trasmette e cura
Per quanto riguarda i sintomi della malattia, questi sono simili al vaiolo: in un arco temporale di 10-12 giorni, nei soggetti infettati cominciano a manifestarsi febbre e dolori muscolari. In un secondo momento, compaiono eruzioni cutanee, dette pustole, sia sulle mani che sul volto.
I sintomi della patologia, nello specifico, possono essere riassunti come segue:
- febbre e brividi;
- cefalea;
- mialgia;
- dolore alla schiena;
- spossatezza;
- linfoadenopatia;
- vescicole e pustole;
- lesioni cutanee a grappolo su viso;
- ingrossamento dei linfonodi.
Il vaiolo delle scimmie viene provocato dal virus Monkeyprox che fa parte della famiglia degli orthopoxvirus ossia il medesimo ceppo di vaiolo, cowpox e vaccina virus.
La malattia ha una durata di circa due o quattro settimane, al termine delle quali svanisce.