La vicenda del vaccino AstraZeneca – a cui non giova aver furbescamente cambiato il nome in Vaxzevria – sta assumendo i toni di una farsa. Prima era consigliato solo per chi era in perfetta salute; poi invece si scoprirono le prime magagne e l’età che era solo under 55 all’inizio divenne improvvisamente over 55. Infine, i recenti esiti fatali, hanno riproposto il limite over 60, come del resto si sta andando anche per l’altro vaccino, il Johnson & Johnson.
Bidone di Stato agli over 60 sui vaccini
Ieri la Danimarca lo ha sospeso definitivamente mentre cominciano a girare i dati: Astrazeneca ha eventi avversi pari a 6.5 casi su milione, Pfizer 0.2 casi sul milione. Con un po’ di aritmetica elementare si vede che Pfizer è più sicuro 33 volte di Astrazeneca. E quindi non è vero che “tutti i vaccini sono uguali” e che “uno vale uno” in senso pentastellato. Il fatto che AZ – e in futuro J&J – lo diano solo agli over 60 fa pensare che lo stato ottenga così due piccioni con una fava: vaccina e in più paga meno pensioni. Esageriamo certo, ma non siamo molto lontani dalla realtà pratica.
Premesso a scanso di equivoci che la principale arma che abbiamo contro il virus è la vaccinazione di massa dobbiamo anche aggiungere “in sicurezza”, altrimenti uno stato che sacrifica il singolo diventa uno stato criminale. È chiaro che la strategia più funzionale per un politico è considerare la statistica e quindi dire che “tutto va bene madama la marchesa”, dove la “marchesa” sarebbe il popolo bue. Il politico ha l’obiettivo di vaccinare il massimo numero di persone possibili senza tenere conto degli esiti infausti. Dal punto di vista delle persone la prospettiva è rovesciata. Alla gente non frega niente della statistica e della vaccinazione di massa e ha come obiettivo non rimanerci secca.
Di ieri è la notizia che dal prossimo anno l’Ue, e quindi Draghi, cambierà strategia vaccinale puntando tutto su quelli ad rna messaggero che non hanno dato problemi, e cioè Pfizer e Moderna. Quindi niente più vaccini pericolosi come AstraZeneca e J&J. Ma che messaggio arriva alla gente? Che lo Stato cerca di rifilare agli ultra 60enni i vaccini che hanno problemi e che dal prossimo anno non li compra più. Ma la gente non è fessa e le disdette fioccano più che la neve al polo nord. Se AstraZeneca e Johnson hanno problemi devono essere bloccati da subito e non rifilati ai più deboli. Uno Stato degno della maiuscola dovrebbe avere gli attributi per ammettere l’errore e dispensare solo i vaccini più sicuri.