Il vaccino contro il Covid-19, se si sono completate le dosi previste, “è efficace circa all’80% nel proteggere dall’infezione, e fino al 100% dagli effetti più gravi della malattia, per tutte le fasce di età”. Lo dimostrano i dati elaborati dall’Istituto Superiore di Sanità provenienti dall’anagrafe nazionale vaccini e dalla sorveglianza integrata dei casi di infezione da virus SARS-CoV-2 relativi al periodo tra il 21 giugno e il 4 luglio.
“Nell’elaborazione – fa sapere una nota dell’Iss – è stato esaminato lo status vaccinale di infetti, ricoverati e deceduti per Sars-Cov-2, e l’efficacia vaccinale è stata calcolata separatamente per quattro fasce di età, 12-39, 40-59, 60-79 e over 80″.
Per quanto riguarda l’infezione il ciclo completo di vaccinazioni ha un’efficacia tra il 79,8% e l’81,5%, a seconda della fascia d’età. Per i ricoveri ordinari l’efficacia varia dal 91,0% al 97,4% con il valore più alto nella fascia 40-59 anni. Per i ricoveri in terapia intensiva l’efficacia è del 100% nelle due fasce più giovani (cioè non si è verificato nessun ricovero in terapia intensiva nei vaccinati nel periodo considerato) e scende leggermente al 96,9% negli over 80. Per quanto riguarda i decessi l’efficacia è di nuovo del 100% nelle due fasce più giovani, mentre scende al 98,7% in quella 60-79 (2 decessi tra i vaccinati contro i 78 dei non vaccinati) e al 97,2% negli over 80 (15 decessi nei vaccinati e 62 nei non vaccinati.
“Questi dati – commenta il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro -, che confermano quelli di diversi studi internazionali, evidenziano che i vaccini di cui disponiamo sono estremamente efficaci nel prevenire le forme gravi della malattia, se viene completato il ciclo vaccinale, mentre hanno una buona efficacia nella prevenzione delle infezioni. È necessario quindi accelerare il più possibile nella campagna vaccinale, e allo stesso tempo mantenere le misure di distanziamento e protezione indicate dagli esperti finché non si sarà raggiunta una copertura sufficiente”.