Ustica, Amato: “Non ho alcuna verità, ma la politica può fare fare ancora molto”

L'ex premier Amato in conferenza stampa: "La politica può fare ancora molto se vuole perché la vicenda di Ustica sia chiarita".

Ustica, Amato: “Non ho alcuna verità, ma la politica può fare fare ancora molto”

“Non ho alcuna verità. Volevo solo provocare un avvicinamento a essa”. È quanto ha detto l’ex premier Giuliano Amato, in conferenza stampa tornando su quanto dichiarato nell’intervista a La Repubblica sulla strage di Ustica, parlando del possibile abbattimento del Dc9 dell’Itavia ad opera di un missile sparato da un jet militare francese. Vicenda su cui l’ex presidente del Consiglio è tornato anche oggi in una lettera pubblicato sullo stesso quotidiano.

L’ex premier Amato in conferenza stampa: “La politica può fare ancora molto se vuole perché la vicenda di Ustica sia chiarita”

“Non sono mica scemo!” ha detto ancora Amato. “Io ho chiesto a Macron di occuparsi della cosa, e se non risulta fondata finisce lì, ma se risulta fondata deve chiedere scusa”. L’ex premier ha poi ribadito che non ha nessun interesse politico “di creare possibili vantaggi a una parte o possibili svantaggi all’altra”. “Sono una persona di 85 anni che comincia a chiedersi se può fare qualcosa di utile per risolvere qualcosa di incompiuto” ha aggiunto.

“Al giovane presidente francese Macron chiedo che ci liberi dalla questione Solenzara”

“Al giovane presidente francese Macron – ha proseguito l’ex presidente del Consiglio nel corso della conferenza stampa -, che aveva due anni all’epoca, chiedo che ci liberi dalla questione Solenzara (la base militare in Corsica da cui potrebbe essere partito il caccia che lanciò il missile contro il Dc9, secondo una delle piste investigative, ndr)”.

Amato: “La politica può fare ancora molto se vuole perché la vicenda di Ustica sia chiarita”

“La politica può fare ancora molto se vuole – ha aggiunto – perché la vicenda di Ustica sia chiarita. Non è detto che sia necessariamente la politica italiana, potrebbe anche essere quella francese: se ho il dubbio che 40 anni fa da un mio aeroporto sia partito una aereo che ha compiuto un disastro simile, potrei intervenire”.

“La ricerca di verità da parte delle associazioni delle vittime – ha detto ancora Amato – comincia a diventare irrealizzabile perché si muore: Purgatori se ne è appena andato, era una voce importantissima, altre che hanno vissuto la vicenda se ne possono andare, visto tutti gli anni passati. Chi ha guidato un aereo potrebbe dire ‘ero io alla cloche di un aereo che quella notte era tra gli altri a ronzare attorno al Dc9′”.

“Non condivido la testata che Zidane piantò nello stomaco del nostro Materazzi e su questo per me la questione è ancora aperta”

“Perché tensione con la Francia? Ho letto questa cosa della tensione con la Francia. A parte che sono molto amico della Francia, io non condivido la testata che Zidane piantò nello stomaco del nostro Materazzi e su questo per me la questione è ancora aperta. Ma, devo dire, è l’unica questione ancora aperta tra me e la Francia. Con i francesi in genere ho un rapporto eccellente”, ha sottolineato l’ex premier.

 

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