Usa, arrestata Ocasio Cortez: la parlamentare democratica è stata fermata insieme ad altre 34 persone con l’accusa di aver partecipato a un’iniziativa di “disobbedienza civile” contro la recente sentenza della Corte Suprema americana sul divieto all’aborto.
Usa, arrestata Ocasio Cortez a una manifestazione pro-aborto a Capitol Hill
A Capitol Hill, si è tenuta una manifestazione “non autorizzata” per protestare contro l’abolizione del diritto all’aborto. La manifestazione si è conclusa con l’arresto di 34 persone, incluse 17 parlamentari democratiche. Tra queste, figura anche Alexandria Ocasio Cortez.
Le parlamentari democratiche stavano guidando un corteo che stava avanzando verso l’edificio della Corte Suprema americana per esprimere il loro dissenso contro la decisione che ha cancellato la sentenza Roe v. Wade lo scorso 24 giugno e ribadire il loro sostegno verso la salvaguardia del diritto di scelta che, dal 1973, era stato garantito a tutte le cittadine americane.
Al corteo di manifestanti, si è rivolta una poliziotta che per tre volte ha pronunciato uno specifico avvertimento nei confronti delle donne. L’agente, infatti, ha sottolineato la natura “non autorizzata” della protesta e ha segnalato alle presenti che la loro contestazione stava bloccando la viabilità. Pertanto, ha intimato loro di spostarsi se non volevano finire in arresto.
Il corteo organizzato insieme ad altre parlamentari democratiche: cosa è successo
Nonostante l’ondata di dissenso e indignazione contro l’abolizione del diritto all’aborto, la maggioranza democratica che ha il controllo dei due rami del Congresso non è riuscita a rimediare alla revoca della sentenza con l’emanazione di una legge. Al momento, infatti, continuano a non esserci i numeri necessari ad abbattere l’ostruzionismo dei repubblicani al Senato. L’ala più radicale dei democratici, quindi, ha scelto di accendere i riflettori sulla protesta, dando origine a una precisa provocazione.
All’iniziativa, hanno partecipato quattro delle principali esponenti della cosiddetta “Squad”. Insieme a Ocasio-Cortez, infatti, erano presenti anche Ilhan Omar, Ayanna Pressley e Rashida Tlaib.
Nel pomeriggio di martedì 19 luglio, le parlamentari democratiche hanno lasciato Capitol Hill e hanno cominciato a marciare urlando a squarcia gola slogan con le attiviste. Il grido che accompagnava il corteo, infatti, era: “Noi non ci tireremo indietro”.
Il corteo ha avanzato mentre la polizia sorvegliava il gruppo a distanza. L’arresto, poi, è scattato quando le protestanti hanno raggiunto un incrocio critico situato in prossimità della stazione. Gli avvertimenti della polizia, che hanno ripetutamente chiesto alle donne di sgomberare l’area, sono caduti nel vuoto. Molte manifestanti si sono sedute sull’asfalto finendo inevitabilmente in manette.
In fase di arresto, sono stati diffusi scatti in cui si vede Ocasio-Cortez salutare con il pugno chiuso poco prima essere ammanettata con delle fascette di plastica. Prima di essere rilasciate, le manifestanti verranno multate.