Donald Trump chiede aiuto pure alla Russia per riuscire a diventare presidente degli Stati Uniti d’America. Il tycoon newyorkese spera di riuscire a tirare fuori prima del voto di novembre le 30mila email sparite della sua concorrente Hillary Clinton. E l’appello è arrivato durante una conferenza stampa a microfoni spiegati: “Russia, se stai ascoltando, spero che riuscirai a trovare le 30mila mail di Hillary che sono sparite”. Poi su Twitter ha ribadito: “Se la Russia o un qualsiasi altro paese o persona ha le 33.000 email cancellate illegalmente da Clinton, dovrebbe condividerle con l’Fbi”. E la sparata di Trump arriva poche ore prima dell’intervento alla convention democratica del presidente uscente Barack Obama. L’appello ai russi di Trump, però, non è detto che possa avere l’effetto desiderato, soprattutto nell’elettorato repubblicano che potrebbe non gradire pienamente un sostegno russo in campagna elettorale.
Trump si riferisce a quelle mail non divulgate relative all’inchiesta sul presunto uso improprio che Hillary fece del suo indirizzo privato quando era segretario di Stato. C’è da precisare che l’inchiesta si è conclusa senza alcuna condanna. Ma non ci sono da escludere nuovi colpi a sorpresa che potrebbero arrivare. Sopratutto da WikiLeaks che, recentemente, ha già rivelato che l’apparato del partito democratico era fortemente a favore della Clinton rispetto al rivale Bernie Sanders. Ma ora il timore è che WikiLeaks possa tirare fuori qualche altro scoop scomodo per la candidata democratica alla Casa Bianca.