Era stata annunciata da mesi, qualcuno non aspettava altro e finalmente la svolta a Uomini e Donne è arrivata: il trono gay. La vera svolta? Non averla trattata come tale, come un evento paranormale o una rara congiunzione astrale, ma semplicemente con la naturalezza e la leggerezza che una novità del genere si meritava. Semplicità e niente chiasso. Ed è stato tutto merito dello stile “un passo indietro” di Maria De Filippi, quel modus agendi comunicativo che vince sempre e che le consegna da anni gli ascolti e la stima di milioni di telespettatori. Qualche sua collega del pomeriggio tv sarebbe subito scivolata sul piano inclinato del cliché, del melenso, del “pane, amore e pietismo” che non serve e paradossalmente non aiuta affatto la causa lgbt/approdo in tv. E invece Maria fa e sa fare. E non avevamo dubbi. Quando se ne twitta già prima della messa in onda, una trasmissione può essere serenamente inserita nella categoria “evento social”. Ed è proprio quello che è successo in questo caso con l’esordio della nuova edizione del dating show di canale 5. Un’ex Miss Italia, un imprenditore di Rimini, un giocatore professionista di basket, un titolare di locale in quel di Verona. Questi i quattro assi schierati da Maria per cercare di ricreare appeal e curiosità in un’edizione che-si spera- possa avere più fortuna di quella passata e tornare ai vecchi fasti. Al di là dei giudizi di merito e dei gusti, che si voglia scomodare l’espressione “tv trash” o meno, Uomini e Donne è uno zoccolo duro del Biscione da quasi 20 anni ormai e questo è un dato di fatto difficilmente smentibile.
Come ha reagito il web a questa prima puntata?
Con 14/09/2016. Il giorno in cui Maria ha ufficialmente fatto per i gay più di quello che hanno fatto i governi negli ultimi 10 anni e Comunque in questa puntata di uomini e donne Maria sta per scrivere una pagina di storia della tv, Maria ti amiamo. Per sempre devoti, esordiscono subito @diodeglizilla e @IlRegnodelTrash ai quali effettivamente si farebbe parecchio fatica a dare torto.
Riccardo per comodità lo chiameremo LA BANALITA’, suggerisce @GianlucaWho, che ci fa intuire una sconfinata simpatia per il tronista più giovane e dibattuto del momento.
Quando Maria dice “Questo è carino” ho sempre il terrore di vederlo considerando che si è sposata con Maurizio, ci svela @desinella, alla quale va tutta la nostra solidarietà.
La frase del giorno è: “sono molto attaccato/a alla mia famiglia”, segnala @Ericballabene notando forse picchi di eccessivo buonismo che, però, andranno a diradarsi non appena partiranno le dinamiche del gioco e molti da teneri agnellini si trasformeranno in spietati cacciatori di fama.
A conti fatti, l’attesa dei telespettatori è stata ripagata da una prima puntata ricca e ben costruita. Non si registrano grandi cambiamenti strutturali nel regolamento del gioco, ma sicuramente si respira un’aria nuova che, se ben gestita, potrebbe anche riservare una non trascurabile utilità sul piano sociologico. Il pubblico di afecionados del programma è in gran parte un pubblico giovane. E chissà che qualcuno, magari un teenager o un 30enne meno risolto di altri, non possano trovare nelle scanzonate dinamiche di un game tv a tinte pop il coraggio di guardarsi dentro e iniziare a volersi bene per quello che sono.