Questa volta non arriva di venerdì, ma lo sciopero dell’Atac rischia di mandare comunque in tilt la Capitale nel giorno del Natale di Roma. Domani, infatti, sarà una brutta mattinata per i romani che dovranno spostarsi. Chi vorrà prendere i mezzi pubblici sarà costretto alla levataccia, chi si sposterà in auto dovrà mettersi in fila e sopportare lunghe code di automobili, più che probabili senza la possibilità di doversi spostare con i mezzi pubblici. La magra consolazione è che almeno lo sciopero è stato ridotto a quattro ore: dalle 8,30 alle 12,30. Sarà, invece, regolare il servizio per i collegamenti delle Ferrovie dello Stato e Cotral e per tutte le linee bus periferiche gestire da Roma Tpl.
NOTA PREFETTIZIA –“Il prefetto di Roma, Franco Gabrielli ha ridotto, con propria ordinanza adottata ai sensi della legge n. 146 del 1990, la durata dello sciopero dei lavoratori di ATAC s.p.a., proclamata dall’Or.S.A. per l’intera giornata del 21 aprile, a quattro ore. Il provvedimento limita l’astensione dal lavoro alla fascia oraria compresa tra le 8,30 e le 12.30, durante la quali sono in programma le agitazioni indette da altre sigle sindacali”. Così in una nota della Prefettura. “Alla decisione si è giunti dopo che, ATAC e Roma Capitale, avevano nei giorni scorsi formalmente paventato le ripercussioni derivanti da uno sciopero di ventiquattro ore sulla tenuta dei livelli minimi essenziali del trasporto urbano e dopo che, nella mattinata odierna, si era concluso senza esito il tentativo di conciliazione svolto in Prefettura. La riduzione della durata dell’iniziativa indetta dall’Or.S.A. scaturisce dalla necessità di garantire i diritti costituzionalmente garantiti alla mobilità, anche alla luce di alcuni episodi di intemperanza ai danni del personale di ATAC che potrebbero acuirsi nel caso di prolungati disagi. Difatti – continua la nota – nella giornata del 21 aprile, il sistema del trasporto urbano sarà sottoposto ad un ulteriore stress, dovuto al prevedibile incremento del flusso di visitatori che interesserà la Capitale in occasione delle manifestazioni del Natale di Roma e del concomitante svolgimento del Giubileo Straordinario della Misericordia. Tali flussi, peraltro, si aggiungeranno ai consistenti movimenti turistici che, come di consueto, si registrano durante la stagione primaverile, in particolare nel periodi vicini ai ponti del 25 aprile e del 1° maggio. In questo contesto, la misura adottata contempera l’esercizio del diritto di sciopero, con le altre libertà essenziali della cittadinanza romana e degli altri utenti della Capitale.