Unione Popolare – la lista che tiene insieme ManifestA, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista e DeMa di Luigi De Magistris – è pronta a partire. Oggi è stato presentato il simbolo, in arrivo liste e candidati mentre già si stanno organizzando i comitati territoriali per raccogliere le firme.
Unione Popolare è pronta a partire. Luigi de Magistris ha presentato il simbolo. Al via la raccolta delle firme
A lungo si è cercato il modo per riuscire a scavalcare il complicato (e antidemocratico) scoglio determinato da questa pessima legge elettorale: sono state scartate le ipotesi di cercare sponda con Ignazio Messina (che detiene il simbolo di Italia dei Valori) e con Enrico Maria Bozza del partito “10 volte meglio”.
Tra i disastrosi effetti del rosatellum c’è l’enorme potere che viene dato a chi possiede un simbolo buono per competere alla corsa elettorale (quello per intendersi che Tabacci ha prestato a Luigi Di Maio) ma tra i dirigenti di Unione Popolare alla fine si è deciso di percorrere la strada più ostica “ma più dignitosa”, come dice un responsabile dell’organizzazione.
Per le liste si parla di molti nomi del mondo dell’università italiana, molti rappresentanti di movimenti e associazioni, pezzi importanti dell’antimafia sociale. Ci saranno di sicuro l’ex deputata Piera Aiello (testimone di giustizia eletta nella scorsa tornata elettorale nelle file del M5S), De Magistris che sarà il portavoce e probabilmente anche nomi noti della letteratura italiana (ieri si faceva il nome del poeta Franco Arminio).
“Questa non è un’operazione elettorale ma un’operazione politica”, ha spiegato a tutti De Magistris che ieri ha chiarito la direzione dell’alleanza: “Mentre Di Maio briga per sistemare il suo futuro politico personale, si rischia l’allargamento del conflitto mondiale in estremo oriente tra Cina e Stati Uniti su Taiwan. Il circuito politico-mediatico del potere ora tace perché non conviene parlare di guerra in campagna elettorale, perché è la cifra del disastro della politica estera ed energetica del nostro Paese. Ci vuole un governo pacifista, non allineato, non suddito di multinazionali e paesi esteri”, ha scritto sui suoi social.
“Unione popolare è l’unica vera novità politica di fronte ai saltimbanco del circo della politica”
“Unione popolare – ha scritto oggi de Magistris presentando il simbolo su Facebook – è l’unica vera novità politica di fronte ai saltimbanco del circo della politica. In un momento così difficile per il nostro Paese, stiamo assistendo a un riposizionamento politico di politicanti che pensano solo alle poltrone”.
“Nei prossimi giorni – ha affermato ancora l’ex sindaco di Napoli – proveremo a mettere in campo storie credibili che rappresentano quella parte del Paese reale che non si sente adeguatamente rappresentato nelle istituzioni politiche e da portavoce di questa coalizione voglio ringraziare non solo chi è qui oggi con me, ma anche chi ci ha creduto fin dall’inizio”.
“Siamo tanti – ha detto ancora de Magistris – e dobbiamo fare un lavoro enorme per raccogliere le firme in pieno agosto con dipendenti comunali e avvocati in ferie, ma noi queste firme le raccoglieremo e di questo voglio rassicurare Fratoianni”.
Le liste di Unione popolare per le prossime elezioni politiche saranno chiuse nei prossimi giorni ma verosimilmente Luigi de Magistris, portavoce nazionale della coalizione, sarà candidato anche a Napoli, sua città natale di cui è stato sindaco dal 2011 al 2021. La coalizione nella giornata di lunedì prossimo organizzerà una prima iniziativa pubblica anche per la raccolta delle firme necessarie per potersi presentare alla competizione elettorale.
Il primo comizio sarà programmato nel paese del boss mafioso latitante, Matteo Messina Denaro, “perché – ha spiegato de Magistris – vogliamo dare un segnale: noi non ci sediamo e non ci siederemo mai con la borghesia mafiosa e proviamo a costruire un’alternativa dal basso”.