L’anno d’oro delle banche italiane. Così verrà ricordato il 2023, sia per gli utili record che per lo scampato pericolo sulla tassa sugli extraprofitti che, alla fine, il governo si è rimangiato. L’ultima conferma arriva dall’utile netto registrato da Unicredit nel 2023, a quota 9,5 miliardi di euro. Giusto per farci un’idea: è aumentato del 47,2% rispetto al 2022. Ed è molto superiore ai 7,9 miliardi previsti.
Per quanto riguarda l’utile netto aggiustato per impatti gli derivanti da perdite fiscali ed eventuali poste una tantum relative a elementi strategici, il valore è cresciuto di oltre il 50% a 8,6 miliardi. I ricavi sono aumentati del 17,3% a 23,8 miliardi, gli interessi netti del 31% a 14 miliardi e le commissioni sono invece a quota 7,46 miliardi. Altri dati positivi: i costi operativi sono scesi dello 0,8% a 9,47 miliardi e la solidità patrimoniale è testimoniata dal Cet 1 al 15,89%. Insomma, l’aumento dei tassi della Bce ha di certo giovato all’istituto.
Dati da record per Unicredit
Tutti dati da record per il 2023, che hanno portato l’istituto a introdurre un acconto sul dividendo pari a circa tre miliardi, con la distribuzione ai soci nel 2024 di circa 100 miliardi e un payout del 100% dell’utile netto 2023. Per quanto riguarda le previsioni per il 2024, Unicredit si attende un utile netto “sostanzialmente in linea” con quello registrato nell’anno appena terminato.
I ricavi netti dovrebbero raggiungere circa i 22,5 miliardi, il Rote al 16,5% e la crescita dell’utile sarà a doppia cifra, così come i dividendo per azione. Il gruppo distribuirà nel 2024 agli azionisti circa 10 miliardi: 7,2 residui del 2023 e circa tre derivanti dal nuovo acconto sul dividendo.
Qualche altro dato, per avere chiaro il quadro da record di Unicredit, lo sottolinea l’amministratore delegato, Andrea Orcel: la banca nel 2023 “ha prodotto un utile netto record pari a 8,6 miliardi, un aumento di oltre il 50% rispetto all’anno precedente. Il quarto trimestre è stato il dodicesimo consecutivo di una crescita di qualità e redditizia”. L’istituto intende “distribuire agli azionisti un totale di 8,6 miliardi per il 2023 o il 100% dell’utile netto, in attesa delle approvazioni, in rialzo di 3,35 miliardi rispetto allo scorso anno, aumentando al contempo il nostro Cet 1 ratio di circa 100 punti base al 15,9%”. Orcel conclude ricordando che Unicredit dal 2021 ha “restituito 17,6 miliardi agli azionisti”.
L’anno da record per Unicredit si traduce anche in una volata in Borsa, con il titolo che a fine mattinata guadagna il 9,9%. Trainando, inoltre, tutto il comparto dei bancari con una netta crescita anche per Mps, Intesa Sanpaolo e Bper, tutte ben al di sopra del 2,5%.