Dalla Redazione
L’Istat assesta un’altra mazzata all’ottimismo. Oltre al dramattico calo del fatturato industriale l’istituto di statistica registra un altro trend negativo per la nostra economia, quello delle vendite al dettaglio, che a maggio sono scese dello 0,7% rispetto ad aprile. Si tratta del peggiore calo dal 2012. Un altra prova di quanto l’uscita dal tunnel della crisi sia ancora lontana.
Nella media del trimestre marzo-maggio 2014, l’indice mostra una leggera flessione rispetto ai tre mesi precedenti (-0,1%). Nel confronto con aprile 2014, scendono le vendite di prodotti alimentari (-1,2%) e, in misura più soft, quelle di beni non alimentari (-0,3%). Rispetto a maggio 2013, l’indice grezzo del valore totale delle vendite segna una diminuzione dello 0,5%. Variazioni tendenziali negative si registrano sia per le vendite di prodotti alimentari (-0,5%) sia per quelle di prodotti non alimentari (-0,6%).
Con riferimento alla forma distributiva, nel confronto con il mese di maggio 2013, le vendite della grande distribuzione restano invariate, mentre per le imprese operanti su piccole superfici si registra una variazione negativa (-1,1%). Nei primi cinque mesi del 2014, l’indice grezzo diminuisce dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2013. Le vendite di prodotti alimentari segnano una flessione dello 0,4% e quelle di prodotti non alimentari dello 0,8%.