“Faccio una anticipazione: a me piacerebbe un presidente della Commissione donna”. E’ quanto ha detto il premier Giuseppe Conte parlando delle nomine europee. “E’ chiaro – ha aggiunto il presidente del Consiglio – che è una nomina, questa, che dovrà essere vagliata dal Parlamento, dove ci sono i gruppi politici”. Il premier ha poi spiegando che “il problema è la visione strategica, la personalità: secondo me dobbiamo inventarci qualcosa di nuovo”. Per quanto riguarda la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, Conte ha poi aggiunto che sono persone “che io stimo, ma mi hanno detto di non essere disponibili”.
A prendere quota, per la poltrona più alta della Commissione Ue, è la ministra alla difesa tedesca Ursula von der Leyen, il cui nome è entrato a sorpresa nel toto-nomine Ue. La ministra, la Bild, sarebbe disponibile ad accettare la nomina ma ufficialmente da Berlino arrivano ancora conferme sulla candidatura dell’esponente di spicco della Cdu alla carica finora ricoperta da Jean-Claude Juncker.”Non commentiamo nomi né valutazioni provvisorie”, ha detto alla Bild Steffen Seibert, portavoce della cancelliera Angela Merkel.
La leader della Cdu, Annegret Kramp-Karrenbauer, ha riferito, sempre alla Bild, di “sperare di arrivare ad una situazione in cui si riconosca la vittoria del Ppe”. E’ invece Politico a riferire che da parte italiana non vi sarebbe opposizione al nome di von der Leyen, e anche i quattro Paesi di Visegrad (Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria eSlovacchia) accetterebbero l’attuale ministra alla Difesa tedesca.
In lizza ci sarebbe da giorni anche il nome di un’altra donna, la bulgara Kristalina Georgieva. Sul tavolo ci sono, poi, anche i nomi della danese liberale Margrethe Vestager, citata tra i papabili da diversi leader europei, e della presidente lituana uscente Dalia Grybauskaite.