Una crisi di governo? “Anche solo minacciare una crisi di Governo, in una pandemia su scala globale, con centinaia di migliaia di morti ogni giorno, sia da irresponsabili”. Non usa giri di parole Francesco Silvestri, deputato M5S e membro del direttivo della Camera sulle ultime uscite di Renzi e di Italia Viva che, un giorno sì e l’altro pure, minacciano la stabilità dell’Esecutivo.
Intanto l’incontro tra Renzi e Conte non c’è stato. Formalmente perché la ministra Bellanova aveva un impegno. Non sarà una ritirata tattica?
Dovrebbe chiedere a Renzi. In generale, in questa fase delicata per il nostro Paese, impegnato nella lotta al Coronavirus, mi aspetterei che si evitassero protagonismi. Agli esponenti di Italia Viva vorrei dire che noi non abbiamo mai avuto paura delle urne, ma loro dovrebbero temerle, visti i sondaggi che tanto seguono.
Nel frattempo, però, Italia Viva minaccia ancora. Cosa potrebbe accadere se le ministre Iv dovessero lasciare veramente?
Vede io penso che, anche solo minacciare una crisi di Governo, in una pandemia su scala globale, con centinaia di migliaia di morti ogni giorno, sia da irresponsabili. Dobbiamo continuare a pensare alle esigenze delle persone, ai problemi reali, con gli ulteriori ristori e gli aiuti su cui stiamo lavorando in Parlamento per le categorie colpite, e non a giochi di palazzo, che a noi non sono mai interessati, figurarsi in questo periodo. Abbiamo già messo in campo oltre 100 miliardi di euro, dall’inizio della crisi, fra il Cura Italia, il decreto Rilancio, il decreto agosto e i vari ristori. Sappiamo che non basta, perché le categorie colpite sono tante e ci sono diverse persone in difficoltà, ma stiamo continuando a lavorare per aiutare le famiglie, le imprese e le partite Iva, anche con questa legge di Bilancio, ora all’esame della Camera, in cui abbiamo lavorato per investire altri 40 miliardi.
M5S e Pd escludono e chiudono al rimpasto. Ma è un’ipotesi ancora sul tavolo per consolidare gli equilibri, al momento, precari della maggioranza?
Non sta né in cielo né in terra per noi un rimpasto. Soprattutto perché occorrono un Governo e una maggioranza forti per contrastare l’epidemia da coronarivus e per continuare a dare risposte concrete ai problemi della gente. Coloro che pensano al proprio orticello e ad aumentare la visibilità in questa fase d’emergenza non hanno a cuore gli interessi degli italiani. E molti italiani se ne stanno accorgendo.
Si parla addirittura del ripristino del doppio vicepremier e del ritorno di Di Maio a Palazzo Chigi. Solo fantascienza?
Chiacchiere da Transatlantico.
Ma nel Movimento vi siete fatti un’idea chiara di cosa chiede Italia Viva? Tutto per la task force proposta da Conte per la gestione dei fondi del Recovery Plan o crede ci sia dell’altro?
A noi interessa ed è prioritario spendere nel miglior modo possibile e veloce questa ingente quantità di risorse che, grazie a Conte e il MoVimento 5 Stelle, l’Europa ha destinato all’Italia. Per farlo occorre una cabina di regia, rigorosi controlli e strumenti adatti. Dobbiamo evitare che la vecchia politica faccia il solito errore quando sono in ballo delle risorse: favorire la propria “clientela”. Per questo bisognerebbe approvare in tempi rapidi la proposta di legge che regola il lobbismo, di cui sono primo firmatario, e quella sull’annoso conflitto d’interessi. Tutte norme che andrebbero a favore delle imprese oneste, volte a regolare finalmente, in modo chiaro e trasparente, i rapporti tra portatori d’interessi e istituzioni. Leggi che nessuno finora ha mai voluto approvare e che sono ad esclusivo interesse della collettività. Oggi abbiamo finalmente la possibilità di incidere. Per questo voglio rivolgere un appello a tutte le forze che hanno a cuore la gestione trasparente dei fondi in arrivo dall’Europa: il Movimento c’è, calendarizziamo per l’Aula al più presto queste due proposte di legge e votiamole nel più breve tempo possibile. Dimostriamo tutti insieme di avere a cuore il bene del Paese.
Crede che il governo, se non ora, a gennaio, una volta approvata la manovra, possa essere davvero a rischio?
E’ pura fantascienza pensare che qualcuno possa credere di far cadere il Governo in una situazione critica come questa, che non ha precedenti. Se qualcuno ha in mente questo, ne dovrà assumere tutte le conseguenze.