Per Marine Le Pen è già una prima vittoria. Uno degli avversari alle elezioni presidenziali francesi potrebbe essere fuori dai giochi, anche se lui non demorde. Sull’ex premier François Fillon è caduta una pesante tegola sulla candidatura: la moglie Penelope è stata infatti convocata dai giudici per chiarire l’incarico fittizio ottenuto come assistente. Anche se è stata smentita la notizia del fermo, che si è diffusa nelle prime ore del mattino, la situazione resta critica. Intanto tra i Republicains c’è un gran fermento: Alain Juppé e Nicolas Sarkozy, sconfitti alle primarie, si stanno già scaldando.
Per ora, tuttavia, Fillon avvisa: “Non cederò, andrò fino in fondo”. Guerra aperta, dunque, tra François Fillon e i magistrati. Il candidato all’Eliseo della destra è costretto a smentire le ennesime voci su un suo possibile ritiro dalla corsa presidenziale dopo aver ricevuto una convocazione dai pm. Fillon dovrà essere interrogato il 15 marzo nell’ambito dell’inchiesta sui presunti impieghi fittizi in parlamento di sua moglie e dei figli. “E’ un assassinio politico” ha commentato Fillon. “Lo stato di diritto è stato sistematicamente violato, la presunzione d’innocenza è sparita” ha proseguito in una dichiarazione alla stampa giunta al termine di una mattina di voci impazzite.