Così fan tutti, verrebbe da dire. Ma che lo faccia, in primis, la Presidenza del Consiglio è alquanto indicativo. Perché pensare che ogni anno la sola Presidenza spenda oltre 7 milioni di euro in affitto, lascia riflettere. Il dato emerge dall’ultimo aggiornamento (pubblicato il 12 aprile) riguardante, appunto, i beni immobili e la gestione del patrimonio di Palazzo Chigi. Dalle tabelle emerge che la presidenza facente capo oggi a Paolo Gentiloni possiede 12 edifici (“patrimonio immobiliare di proprietà demaniale in uso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri”), tutti utilizzati per fini governativi. Si va, ovviamente, dalla struttura di Piazza Colonna a quella di Largo Chigi, per poi proseguire con le sedi dei vari dipartimenti che sono ubicati a Roma, da Via della Mercede dove c’è il segretariato generale, a Via della Stamperia dove invece ritroviamo il dipartimento degli Affari Regionali, fino all’edificio di Corso Vittorio Emanuele II nel quale lavorano dirigenti e dipendenti del dipartimento della Funzione Pubblica.
Spese pazze – Accanto, però, ai dodici edifici di proprietà, come detto, la Presidenza del Consiglio spende milioni e milioni anche per affittare ulteriori edifici. Soldi che vanno dritti nelle casse di privati e fondi immobiliari che continuano ad arricchirsi come se niente fosse. E pazienza se responsabile di tutto questo sia la Presidenza del Consiglio che, negli ultimi anni, nonostante gli svariati nomi che si sono succeduti, tanto ha parlato di spending review, nominando (e cambiando di continuo) vari commissari ad hoc per la riduzione delle spese, tra cui – guarda caso – anche quella delle locazioni passive. A questo punto, però, entriamo nel dettaglio. Tra le sei strutture in affitto, ad esempio, spunta quella di Via della Ferratella, dove ritroviamo il dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile, per la quale spendiamo la bellezza di 1,712 milioni di euro annui. Poco più di 1,360 milioni che, invece, Palazzo Chigi sborsa per l’edificio di Via dell’Impresa, sempre a Roma, dove invece ritroviamo, tra le altre cose, anche l’Ufficio che si occupa dei Voli di Stato e del cerimoniale. Parliamo, però, fino ad ora di spese che, per quanto sostenute, sono poca cosa. Possibile? Certamente. Prendiamo la sede del dipartimento della Protezione Civile. Siamo in Via Vitorchiano, a Roma. Qui l’affitto della struttura arriva alla cifra monstre di 3,130 milioni di euro. Via via tutte le altre, per concludere con i quasi 900mila euro che sborsiamo per il canone del Centro Polifunzionale di Castelnuovo di Porto, comune di 9mila anime vicino Roma. In pratica, quasi un milione di euro per tenere in affitto un archivio in cui sono conservati tutti i documenti cartacei della Presidenza, nonostante ci sia una legge che inviti a digitalizzare tutti tali documenti prima che vengano mandati al macero. E arriviamo al totale: per l’esattezza parliamo di 7 milioni 763mila euro. Cui, peraltro, ci si arriva anche con una struttura, che forse pochi conoscono, che si trova a Torino. Anche lì è la nostra Presidenza. Nostalgia dei tempi sabaudi.
Tw: @CarmineGazzanni