Il ritorno dello sport, in particolare del calcio, in televisione, ancorché fuori stagione, è un fatto positivo e la battaglia della Lega Calcio e della Figc per riaprire alle partite negli stadi è stata sacrosanta. Certo, ci sono dietro notevoli interessi economici, chi può negarlo, così come consumati giochi politici, ma per le competizioni sportive, specie del nostro “pallone”, è naturale che ciò avvenga ed è sempre stato così. Lo sport porta consensi e quindi la politica li cavalca, come è naturale che sia. È stato molto criticato anche lo stesso Vincenzo Spadafora, ministro per lo Sport, il quale invece è riuscito a garantire una ripartenza agonistica fino a questo momento esemplare e senza incidenti.
Mediaticamente parlando, anche i network hanno fatto bene a battersi data l’importanza dell’argomento, che garantisce un ritorno enorme per le televisioni, ma anche perché i volti dei conduttori sportivi sono molto familiari e rassicuranti e, diciamocela tutta, cominciavano davvero a mancare ai telespettatori. Parliamo infatti di personaggi televisivi ormai sedimentati nell’immaginario collettivo come Paola Ferrari, Gianni Cerqueti, Marco Lollobrigida, Jacopo Volpi, Giorgia Rossi e altri, coadiuvati da campioni del passato cari al pubblico e ora commentatori tecnici come Marco Tardelli, Ciro Ferrara, Eraldo Pecci, Fulvio Collovati e compagnia.
Quindi è indubbio che il calcio, in questa delicata Fase 3, abbia svolto molto bene la sua funzione di calmieratore ma anche di portatore di fiducia e di sollievo negli italiani, che rivedendo i loro beniamini in campo hanno ritrovato un vecchio amore, sopito per due-tre mesi e risbocciato finalmente proprio con l’arrivo dell’estate. Il tutto in una versione nuova e sconosciuta, con gli stadi vuoti, le grida dei giocatori e degli allenatori in campo che rimbombano nitidamente nel quasi inquietante silenzio degli spalti senza tifoserie e anche la frequenza dei match che si susseguono incessantemente, in un periodo nel quale eravamo invece abituati a seguire le vicende del calcio mercato.
A tutto questo la nostra Tv ha reagito prontamente, rivoluzionando i palinsesti con nuovi spazi ad hoc per non abbandonare il nutrito stuolo di ascoltatori. E l’audience ci ha sicuramente guadagnato, visto che ai contenitori incentrati sull’informazione legata principalmente alla crisi provocata dal Covid, si è potuto affiancare finalmente qualcosa di molto più ludico e spensierato come il Calcio, che forse più di qualunque altra cosa rappresenta per il popolo la vera ripartenza. Venendo agli ascolti, secondo OmnicomMediaGroup, multinazionale quotata a Wall Street che realizza dati e analisi per le più grandi aziende del mondo che pianificano pubblicità in Italia, vediamo che, da quando ha ripreso la Serie A e quindi nel periodo che va dal 21 giugno al 4 luglio, la striscia quotidiana di Sport Mediaset, diretto da Alberto Brandi, in onda dal lunedì al venerdì su Italia 1 alle 13.10 e condotta tra gli altri da Giorgia Rossi e Roberto Ciaparica, si mantiene su ottimi livelli con una media di 1.159.457 telespettatori e uno share del 7,5%.
Restando a Mediaset, il nuovo Pressing Serie A, sempre su Italia 1 la domenica e il mercoledì alle 23.45 e guidato da Giorgia Rossi, si tiene sui 472.878 spettatori col 5,7% di share medio. Passando alla Rai, Rai Sport del direttore Auro Bulbarelli ci propone due nuovi appuntamenti in onda su Rai 2: il primo è 90° Gol Flash, alle 21.20 e con la coppia Ferrari-Cerqueti, che sta portando a casa 902.951 spettatori a puntata mantenendo uno share del 4,4%; il secondo è 90° Notte Gol, alle 23.40 e guidato da Lollobrigida, mediamente sui 432.428 teleutenti e 4,1% di gradimento. Chiudiamo con due storici programmi in onda sempre sul secondo canale della tv di Stato: La domenica sportiva, domenica alle 23.30 con Volpi al timone, fa segnare 541.396 spettatori medi per uno share del 5,6%; Dribbling, presentato da Alessandro Antinelli il sabato alle 18.30, raccoglie 303.932 persone davanti al teleschermo per un gradimento del 2,5%.