“Da carabiniere dopo 42 anni di Servizio pensavo chissà cosa dirò quando lascerò l’Arma dei Carabinieri. Poi ti ci trovi e non dici niente. Sì, in fondo ho parlato già”. E’ quanto scrive in un Tweet il colonnello Sergio De Caprio, l’ufficiale dell’Arma, noto come Capitano Ultimo, che nel 1993 arrestò il boss di Cosa Nostra, Totò Riina, congedandosi dall’Arma.
Non è ancora un addio formale, perché De Caprio, riferisce l’Ansa, è ora in aspettativa, dopo essere stato nominato assessore all’Ambiente alla Regione Calabria, ma tra un anno dovrà comunque lasciare l’uniforme per raggiunti limiti d’età. De Caprio, classe 1961, nella sua turbolenta carriera è passato dal Ros, al Noe, ai Servizi segreti per approdare, come ultimo incarico, al Comando per la tutela della biodiversità e dei parchi dei Carabinieri forestali. Il tweet in cui annuncia l’addio alla divisa è accompagnato, come sempre, da una sua foto con il volto coperto.
Da #carabiniere dopo 42 anni di Servizio pensavo chissà cosa dirò quando lascerò l’ Arma dei #Carabinieri . Poi ti ci trovi e non dici niente. Sì, in fondo ho parlato già. #capitanoUltimo pic.twitter.com/4On4D6wg1S
— Capitano Ultimo (@UltimoUMC) March 6, 2020