Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lancia l’ultimatum ai partiti. “A distanza di due mesi le posizioni di partenza dei partiti sono rimaste immutate. Non è emersa alcuna prospettiva di maggioranza di governo”. Nei giorni scorsi è tramontata anche la possibilità di una intesa tra M5s e Pd.
Perciò Mattarella svolgerà nuove consultazioni – il terzo giro – in un’unica giornata: quella di lunedì prossimo, 7 maggio, per verificare se i partiti propongono un’altra prospettiva di maggioranza di governo. Nel pomeriggio sarà reso noto il calendario con gli orari e l’ordine di convocazione.
L’accelerazione arriva nel giorno in cui la Commissione Ue conferma le stime di crescita per l’Italia, ma vede un rallentamento alle porte e diffida la politica dal far durare troppo a lungo l’incertezza sulla formazione di un Esecutivo, ricordando che se questa non si risolvesse in tempi rapidi ci sarebbero possibili riflessi negativi sul mercato e sulla ripresa economica.
Duro anche il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, sugli sforzi di correzione dei conti: quelli strutturali fatti dall’Italia per il 2018 “sono pari a zero”.