La Santa Sede ha reso noto, questa mattina, che il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, compirà una visita di due giorni in Ucraina quale inviato di Papa Francesco.
La Santa Sede ha annunciato che il presidente della Cei, Matteo Maria Zuppi, sarà in missione in Ucriana quale inviato di Papa Francesco
Secondo quanto ha riferito il Vaticano, si tratta di un’iniziativa che ha come scopo principale quello di ascoltare in modo approfondito le autorità ucraine circa le possibili vie per raggiungere una giusta pace e sostenere gesti di umanità che contribuiscano ad allentare le tensioni.
Nei giorni scorsi era stato lo stesso Papa Francesco a ribadire che la Santa Sede stava compiendo ogni mossa possibile per arriva al cessate il fuoco tra Mosca e Ucraina. Il Pontefice, tuttavia, aveva anche rivelato a Telemundo ciò che il presidente Volodymyr Zelensky aveva detto durante il loro ultimo incontro, in Vaticano, il 13 maggio scorso: “Loro non sognano tanto le mediazioni, perché il blocco ucraino è davvero molto forte. Tutta Europa, Stati Uniti. In altre parole, hanno una forza propria molto grande”.
Poi Bergoglio ha sottolineato che la restituzione dei territori ucraini “è un problema politico”, aggiungendo che “la pace sarà raggiunta il giorno in cui potranno parlare tra loro due o tramite altri”, ha detto riferendosi a Putin e Zelensky.
Bergoglio ha inviato Zuppi a Kiev per contribuire “ad allentare le tensioni nel conflitto” nella speranza “che questo possa avviare percorsi di pace”
A proposito dell’arrivo di Zuppi in Ucraina , sempre il Papa aveva riferito di aver conferito al cardinale “l’incarico di condurre una missione, in accordo con la Segreteria di Stato, che contribuisca ad allentare le tensioni nel conflitto in Ucraina nella speranza, mai dimessa dal Santo Padre, che questo possa avviare percorsi di pace”.
Il cardinale Zuppi è stato scelto dal Papa per svolgere una missione in favore della pace in Ucraina, ed è tuttora, aveva ribadito a che il segretario di Stato Vaticano, Pietro Parolin, “l’interlocutore unico dei due capi di Stato, il presidente ucraino Zelensky e quello russo Putin”.
Alla domanda se la richiesta della missione di Zuppi è di incontrare Putin e Zelensky, Parolin aveva risposto: “Sì, questa è la richiesta, di incontrare i due capi di Stato”. All’orizzonte “rimane quello che è stato annunciato, che ci sarà questa missione di pace del cardinale Zuppi, siamo lieti di apprendere questa disponibilità da parte di Mosca di ricevere l’incaricato del Papa, questo non cambia nulla rispetto alla sostanza della missione”.