“Raggiungere un accordo sull’Ucraina è inevitabile”. È quanto ha detto il presidente russo Vladimir Putin, a margine di un vertice regionale in Kirghizstan, ammettendo anche che la Russia è in difficoltà in Ucraina.
“Raggiungere un accordo sull’Ucraina è inevitabile”
“Alla fine”, ha detto il presidente russo, un accordo sarà inevitabile per mettere fine al conflitto in Ucraina, pur esprimendo dubbi sulla “fiducia” che Mosca può accordare ai suoi interlocutori. “Come trovare un accordo? Possiamo trovare un’intesa con qualcuno? Con quali garanzie? Questa è ovviamente tutta la questione. Ma alla fine bisognerà trovare un accordo. Ho già detto più volte che siamo pronti a questi accordi, siamo aperti, ma questo ci obbliga a riflettere per sapere con chi abbiamo a che fare”, ha dichiarato Putin.
Per Putin le nazioni occidentali hanno trasformato l’Ucraina “in una colonia” e stanno sfruttando gli ucraini “come carne da macello”
“Le nazioni occidentali hanno trasformato l’Ucraina in una colonia e stanno sfruttando gli ucraini come carne da macello e testa d’ariete contro la Russia” ha detto ancora Putin nel corso di un intervento video presso i capi di stato maggiore della Sco e della Csi. “Per molti anni – ha aggiunto -, l’Occidente ha sfruttato e prosciugato senza tante cerimonie le risorse ucraine, ha sostenuto il genocidio e il terrore nel Donbass, trasformando essenzialmente questo Paese in una colonia e usando spudoratamente il popolo ucraino come carne da macello e ariete contro la Russia fornendo all’Ucraina armi e munizioni, inviandovi mercenari e spingendola verso un percorso suicida”.
Il presidente russo ha osservato quindi che gli sviluppi in corso in Ucraina mostrano le ripercussioni della spinta di Washington ad aggrapparsi al suo dominio globale ad ogni costo e ha quindi parlato della necessità di lavorare insieme per creare un sistema di sicurezza e cooperazione più flessibile e stabile, che sia adatto alle sfide attuali. Un sistema, ha detto ancora il presidente russo, “deve basarsi non su regole non scritte, che nessuno ha mai visto, né sul dominio e sul monopolio di qualcuno, ma solo sul diritto internazionale e sul rispetto degli interessi reciproci”.
Chi tenterà di attaccare la Russia con armi nucleari sarà “cancellato dalla faccia della terra”
Ma Putin ha poi avvertito che qualsiasi Paese tenterà di attaccare la Russia con armi nucleari sarà “cancellato dalla faccia della terra”. Il presidente russo ha ribadito, come aveva già fatto nei giorni scorsi, che non intende lanciare un primo attacco nucleare preventivo, ma le armi ipersoniche avanzate di Mosca assicurano che la Russia potrà rispondere con forza qualora venisse attaccata.
Putin ha riconosciuto che “persistono problemi logistici” nell’operazione militare in Ucraina
Vladimir Putin ha poi riconosciuto che “persistono problemi logistici” nell’operazione militare in Ucraina che sono “lontani dall’essere risolti” aggiungendo che, in ogni caso, “i problemi più acuti” sono stati risolti. Nel corso della conferenza stampa di oggi, ha riferito il Guardian, il leader russo ha fatto riferimento in particolare alla fornitura di attrezzature e vestiti ai 300mila uomini arruolati per combattere in Ucraina negli ultimi mesi, ammettendo le difficoltà e aggiungendo che alcuni di questi problemi si stanno ora attenuando.
Kiev: “La Russia dovrà accettare la realtà che sono i confini del 1991”
“Putin non si pente di aver iniziato il genocidio in Ucraina – ha dichiarato su Twitter il capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak -, ma si rammarica di non averlo fatto prima. Promemoria per coloro che sostengono compromessi con il Diavolo, su chi hanno a che fare. La Federazione russa imparerà a rispettare il diritto internazionale e ad accettare le realtà “sul terreno” che corrispondono ai suoi confini nel 1991″.