Per l’Ucraina non è ancora tempo di “guanti diplomatici bianchi”, servono armi e munizioni. A ribadirlo è stato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, intervenuto in videocollegamento alla riunione dei suoi omologhi Ue.
L’Ucraina chiede ancora armi all’Ue. Kuleba: “Non ci sono scorciatoie per la pace a meno che l’esercito russo non venga sconfitto”
“Oggi – ha detto poi Kuleba – al Consiglio Affari esteri ho ringraziato i partner dell’Ue per tutta l’assistenza alla difesa già fornita. Li ho anche esortati ad adottare al più presto nuove decisioni necessarie. Non ci sono scorciatoie per la pace a meno che l’esercito russo non venga sconfitto”.
“Verrà il tempo dei guanti diplomatici bianchi – ha detto ancora il ministro degli Esteri dell’Ucraina – ma prima dobbiamo fornire abbastanza munizioni per le mani stanche e unte dei nostri artiglieri. È stato un intervento molto duro in cui ha espresso la sua frustrazione per i ritardi da parte dell’Ue nella fornitura di armi e munizioni”.
Borrell: “Sono sicuro che tutti capiranno che ci troviamo in una situazione di estrema urgenza”
Al suo arrivo, l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, aveva precisato: “C’è ancora qualche disaccordo” sugli acquisti congiunti di armi per l’Ucraina, “ma sono sicuro che tutti capiranno che ci troviamo in una situazione di estrema urgenza. Sono sicuro che nei prossimi giorni raggiungeremo un accordo”.
“Ma mentre cerchiamo questo accordo legale, non crediate che stiamo solo seduti ad aspettare. Il lavoro complessivo va avanti. E una volta raggiunto l’accordo legale, il lavoro pratico sara’ completato”, ha assicurato il capo della diplomazia Ue.