dalla Redazione
Nel giorno in cui si attendeva la nomina di un governo di coalizione provvisorio, parte in Ucraina la corsa per le presidenziali, convocate per il 25 maggio dopo la destituzione del capo dello Stato Viktor Ianukovich, ora ricercato per uccisioni di massa. Da oggi, infatti, la commissione centrale elettorale cominciato ad accettare la registrazione delle richieste dei candidati, che hanno tempo fino al quattro aprile per presentare i documenti. I candidati più probabili sono il leader di Udar, l’ex campione mondiale di pugilato Vitali Klitschko, il leader del partito Patria Arseny Iatseniuk (quello dell’ex premier Iulia Timoshenko), il presidente del partito di estrema destra Svoboda Oleg Tiaghnibok, e la stessa Timoshenko. Ieri ha annunciato di voler correre anche Mikhail Dobkin, capo dell’amministrazione regionale filorussa di Kharkov.
La formazione di un nuovo governo ad interim in Ucraina è stata invece posticipata a giovedì. Lo ha annunciato il presidente incaricato Oleksandr Turchynov, parlando davanti ai membri del Parlamento.
Intanto riunione di emergenza di Putin con i membri permanenti del consiglio di sicurezza sugli sviluppi della situazione. “L’incontro è stato incentrato sullo sviluppo della situazione in Ucraina”, si è limitato a riferire Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino. Dal lato Ue, appello di Barroso: “La Russia lavori costruttivamente con noi per garantire un’Ucraina unita” che sia “elemento di stabilita’” per l’Europa e “abbia buone relazioni con i vicini a est e ovest”.