Dopo il disastroso incontro alla Casa Bianca, tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky regna il gelo. Anzi, se possibile, la situazione continua a peggiorare di giorno in giorno, visto che gli Stati Uniti, per volere del tycoon, sembrano aver avviato un vero e proprio disimpegno dal teatro bellico, con l’obiettivo di costringere l’Ucraina alla resa.
L’ultima novità, dopo che gli USA hanno fermato “temporaneamente” l’invio di ulteriori armi e sospeso la condivisione di informazioni di intelligence, è che le consegne di munizioni e missili non sono destinate a riprendere. Secondo Trump, infatti, “l’Ucraina non ha mostrato abbastanza interesse nel raggiungere la pace”.
“L’Ucraina non mostra interesse per la Pace e per questo non riprenderemo a fornire aiuti militari”. Trump mette all’angolo Zelensky per costringerlo alla resa
“Penso che firmeranno l’accordo sui minerali. Ma noi vogliamo che lo facciano, voglio che vogliano la pace, giusto? Come lo dimostrano?… Beh, al momento non lo hanno dimostrato nella misura in cui avrebbero dovuto. Penso che al momento non lo abbiano fatto, ma penso che lo faranno, e penso che diventerà evidente nei prossimi due o tre giorni”, ha dichiarato il Presidente degli Stati Uniti parlando con i giornalisti, che gli chiedevano se avrebbe ripreso gli aiuti militari qualora l’accordo sui minerali fosse stato firmato.
La Casa Bianca ha confermato che sono in corso consultazioni sia con la Russia di Vladimir Putin sia con l’Ucraina e che un nuovo incontro sull’accordo di pace si terrà in Arabia Saudita questa settimana.
Un portavoce del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha dichiarato la scorsa settimana che tutta l’assistenza militare all’Ucraina è stata sospesa dal 4 marzo. Mercoledì, il Consigliere per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, Mike Waltz, ha confermato che c’è stata una pausa negli aiuti militari americani all’Ucraina e ha aggiunto che potrebbero essere ripristinati se i negoziati sull’accordo sulle terre rare avranno successo.
Il 28 febbraio, Trump ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Washington per firmare l’accordo, ma l’intesa è stata annullata a seguito di un acceso scambio di battute tra i due leader davanti ai giornalisti nello Studio Ovale.