Il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski, ha affermato che “in Ucraina sono già presenti militari della Nato”. Il ministro, secondo quanto riporta Sky News è intervenuto durante una conferenza ma non ha rivelato di quali paesi stesse parlando. “Vorrei ringraziare gli ambasciatori di quei paesi che hanno corso questo rischio. Questi paesi sanno chi sono, ma non posso rivelarli. Contrariamente ad altri politici, non elencherò questi paesi”, ha detto Sikorski.
Stoltenberg: “La Nato non ha intenzione di inviare truppe in Ucraina e non è parte del conflitto, né lo sono i suoi alleati”
Intanto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha preso le distanze da quanto dichiarato dal presidente francese Emmanuel Macron secondo cui gli alleati occidentali non dovrebbero escludere lo schieramento di truppe in Ucraina. “La Nato non ha intenzione di inviare truppe in Ucraina e non è parte del conflitto, né lo sono i suoi alleati”, ha detto Stoltenberg in un’intervista a Reuters. Il Capo dell’Alleanza atlantica ha aggiunto che anche se i singoli Paesi della Nato inviassero truppe in Ucraina, ciò influenzerebbe l’alleanza nel suo complesso poiché i suoi membri sono vincolati da un patto di difesa collettiva.
“Penso che sia importante consultarci e avere un approccio comune su questi importanti argomenti perché contano per tutti noi”, ha poi detto rispondendo alla domanda se Macron avesse commesso un errore parlando di “ambiguità strategica” sul possibile dispiegamento di truppe occidentali in Ucraina.
La Russia è già a conoscenza del fatto che in Ucraina operano militari dell’Alleanza atlantica
La Russia è già a conoscenza del fatto che in Ucraina operano militari della Nato, perché “è impossibile nasconderlo”, ha commentato, invece, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in un’intervista alla testata Izvestia. Secondo Zakharova, gli Usa, la Gran Bretagna e altri Paesi occidentali conducono una “guerra ibrida” contro la Russia con la partecipazione di “istruttori delle forze speciali, esperti, specialisti dai rispettivi dipartimenti militari dei Paesi Nato”.