È in corso una missione di pace per l’Ucraina da parte della Santa Sede. Ad annunciarlo è stato lo stesso Papa Francesco durante la conferenza stampa a bordo dell’aereo papale che lo riportava a Roma da Budapest. “In questi incontri non abbiamo parlato certo di Cappuccetto Rosso”, ha detto Bergoglio rispondendo sui colloqui avuti con il premier Viktor Orbán e il Metropolita Hilarion Alfeev e su una loro possibile intermediazione con la Russia.
Papa Francesco ha annunciato che è in corso una missione di pace per l’Ucraina da parte della Santa Sede
“Abbiamo parlato della guerra. A tutti interessa la strada della pace – ha detto Papa Francesco ai giornalisti – e io sono disposto a fare tutto quello che si deve fare. Adesso è in corso una missione della Santa Sede che non è pubblica. Quando sarà pubblica lo dirò”.
“Dobbiamo fare tutto quello che umanamente è possibile”
Il Papa ha assicurato che la Santa Sede risponderà alla richiesta dell’Ucraina di un aiuto per il rientro in patria dei bambini deportati in Russia. “Penso di sì – ha risposto -, perché la Santa Sede ha fatto da intermediario in alcune situazioni di scambio di prigionieri, e tramite l’Ambasciata è andata bene, penso che può andare bene anche questa”.
Il Vaticano aiuterà Kiev a riportare a casa anche i bambini deportatati
“È importante – ha affermato ancora il Papa -, la Santa Sede è disposta a farlo perché è giusto, è una cosa giusta e dobbiamo aiutare, affinché questo non sia un casus belli, ma un caso umano. È un problema di umanità, prima di un problema di un bottino di guerra o di trasloco di guerra. Tutti i gesti umani aiutano, invece i gesti di crudeltà non aiutano. Dobbiamo fare tutto quello che umanamente è possibile”.