Centinaia di missili di difesa aerea, a corto e medio raggio, e altre attrezzature militari saranno fornite all’Ucraina da Stati Uniti, Regno Unito, Paesi Bassi e Danimarca.
Stati Uniti, Regno Unito, Paesi Bassi e Danimarca annunciano che è già in corso l’invio in Ucraina di missili e altre attrezzature militari
I quattro Paesi, attraverso una nota congiunta diffusa da Downing Street, hanno annunciato che collaboreranno per fornire “attrezzature di difesa aerea ad alta priorità all’Ucraina”. L’iniziativa, si legge nella nota inviata dal Regno Unito, “fornirà centinaia di missili di difesa aerea a corto e medio raggio e sistemi associati necessari per proteggere l’infrastruttura nazionale critica dell’Ucraina e garantire ulteriormente il successo delle operazioni di controffensiva nei prossimi mesi”.
Il segretario alla Difesa britannico, Ben Wallace ha dichiarato: “Stiamo lavorando con i nostri partner internazionali e siamo in grado di fornire attrezzature di difesa aerea vitali, che aiuteranno l’Ucraina a sostenere le operazioni offensive e proteggere le infrastrutture nazionali critiche”.
I sistemi di difesa aerea a corto e medio raggio, ha informato l’esecutivo britannico, “saranno acquistati tramite il fondo. La consegna delle apparecchiature è già iniziata e dovrebbe essere completata entro poche settimane. Il pacchetto consiste in gran parte di missili di epoca sovietica, a supporto delle esigenze più urgenti delle forze armate ucraine di sistemi per supportare le operazioni offensive e proteggere le infrastrutture nazionali critiche”.
Il Regno Unito aveva già fornito a Kiev missili a lungo raggio Storm Shadow
Il finanziamento per la difesa aeree è l’ultimo sostegno del Regno Unito all’Ucraina, dopo la recente consegna di missili Storm Shadow a lungo raggio e l’annuncio del primo ministro, Rishi Sunak (nella foto), che il Regno Unito sta donando altri sistemi di difesa aerea e droni d’attacco a lungo raggio.
Il Regno Unito aveva già annunciato che destinerà ulteriori 250 milioni di sterline al Fondo internazionale per l’Ucraina (IFU), “oltre a un nuovo pacchetto di capacità vitali di difesa aerea del valore di 92 milioni di sterline”. Il pacchetto, riferisce ancora Downing Street, prevede la fornitura di radar “per aiutare a proteggersi da attacchi russi indiscriminati, nonché pistole e una quantità significativa di munizioni. Hanno contribuito al fondo Norvegia, Paesi Bassi, Danimarca, Svezia, Islanda e Lituania”.
Un altro recente sostegno all’Ucraina ha incluso la concessione di carri armati, veicoli corazzati e cannoni semoventi Challenger 2, nonché l’esecuzione di programmi di addestramento per fanteria, marines e piloti ucraini.