Sale la tensione in Ucraina.
Quarantove soldati ucraini sono morti su un aereo militare abbattuto nei cieli di Lugansk dai separatisti filorussi. Lo riferisce un portavoce del ministero della Difesa di Kiev, Vladislav Selezniov, citato dalle agenzie. L’aereo stava trasportando attrezzature militare e quando è stato abbattuto era in fase di atterraggio nell’aeroporto della capitale dell’autoproclamata Repubblica popolare separatista nell’est dell’Ucraina.
Le truppe ucraine hanno ripreso il controllo della città portuale di Mariupol. Lo annuncia il presidente ucraino Petro Poroshenko sul sito ufficiale della presidenza ucraina. Poroshenko ha inoltre chiesto al governatore di Donetsk di spostare momentaneamente a Mariupol il governo regionale.
Non ci saranno vertici a tre Ue-Ucraina-Russia sul gas nei prossimi giorni. Lo fa sapere il ministero dell’Energia di Mosca precisando che la Russia “attende il versamento” di parte del debito per il gas da parte dell’Ucraina “entro le 10 del mattino di lunedì”. Due giorni fa il commissario Ue all’Energia Guenther Oettinger non aveva escluso un nuovo incontro “entro 48 ore”.
Il premier ucraino Arseni Iatseniuk ha ordinato ai ministeri competenti, ai manager della societa’ energetica statale Naftogaz e alle amministrazioni regionali di prepararsi alla cessazione delle forniture di gas