“Dobbiamo fermare sul nascere questa guerra mondiale del pane che in ogni posto del mondo, in questo momento, si sta verificando. I prezzi del grano sono andati alle stelle in tutti i posti del globo perché l’invasione russa in Ucraina ha determinato una incertezza sui mercati che in questo momento richiede iniziative internazionali”. È quanto ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a margine del Consiglio Affari esteri a Bruxelles.
Ucraina, Di Maio: “Incertezza sui mercati richiede iniziative internazionali”
“Sia in sede G7, sia in sede Nato e anche oggi qui a Bruxelles – ha detto ancora l’esponente dell’Esecutivo italiano -, stiamo discutendo della sicurezza alimentare perché gli effetti di questa guerra hanno avuto un impatto già globale che è sui prezzi delle materie prime e dei beni di prima necessità”.
“Mercoledì sarò a New York, con Antony Blinken e tanti altri ministri – ha dichiarato ancora il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio -, per strutturare una iniziativa sulla sicurezza alimentare e l’8 giugno l’Italia insieme alla Fao proporrà e promuoverà a Roma una iniziativa su un dialogo Mediterraneo, con tutti i Paesi del Mediterraneo, perché l’insicurezza alimentare crea instabilità nei Paesi vulnerabili, soprattutto quelli del Mediterraneo allargato, dove poi possono nascere conflitti o proliferare organizzazioni terroristiche”.
L’Italia è convinta che serva un’iniziativa di pace molto più strutturata
Sulla guerra in Ucraina l’Italia è convinta che “serva un’iniziativa di pace molto più strutturata che possa coinvolgere le organizzazioni internazionali e che possa coinvolgere gli attori geopolitici più importanti”. “Come Italia – ha aggiunto Di Maio – anche oggi durante il Consiglio europeo degli affari esteri sottolineeremo tre aspetti che per noi sono fondamentali, in cui l’Unione Europea può giocare un ruolo fondamentale”.
“Il primo è quello di una grande iniziativa di pace – ha spiegato Di Maio -: fino ad ora per i negoziati e la facilitazione dei dialogo tra le due parti abbiamo sempre contato su iniziative di singoli Paesi. Abbiamo sostenuto la Turchia e continueremo a sostenerla, ma crediamo che serva un’iniziativa di pace molto più strutturata che possa coinvolgere le organizzazioni internazionali e che possa coinvolgere gli attori geopolitici più importanti, per portare Mosca al tavolo della pace, per riportare sui binari diplomatici questo conflitto. E questo l’Unione Europea può farlo con una grande iniziativa che deve lanciare e che è in grado di lanciare”.