“Bisogna passare dalle parole ai fatti nel più breve tempo possibile”. È quanto ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, oggi a Ramstein, alla riunione del Gruppo di Contatto per la difesa dell’Ucraina.
All’Ucraina saranno fornite batterie antimissili e mezzi terrestri. Ma anche materiale civile, come gruppi elettrogeni, tende e vestiario
Il rappresentante del Governo italiano, ha spiegato che ogni nazione contribuirà fornendo materiale militare (batterie antimissili e mezzi terrestri) per aiutare la difesa ucraina a fronteggiare il peggioramento del conflitto che rischia di esserci nei prossimi mesi. Verrà inviato, inoltre, materiale civile, come gruppi elettrogeni, tende e vestiario.
“Ferma determinazione nel continuare a sostenere la resistenza ucraina”
Durante la riunione, fa sapere la Difesa, gli oltre 40 Paesi, della Nato, dell’Unione Europea e anche extra-europei, si sono confrontati sull’evoluzione del conflitto in atto e sulle nuove e imminenti esigenze per le quali gli Alleati hanno dimostrato “ferma determinazione nel continuare a sostenere la resistenza ucraina contro l’aggressione russa. Tutti i partecipanti hanno, infatti, confermato il pieno sostegno al popolo ucraino che sta combattendo a difesa della propria sovranità e dei valori democratici dell’Occidente”.
“Oggi le nazioni che stanno aiutando l’Ucraina si sono incontrate per individuare come possono aiutare le forze armate di Kiev ad affrontare un probabile inasprimento del conflitto”, ha spiegato Crosetto, ribadendo che occorre un intervento tempestivo.
Crosetto oggi al vertice di Ramstein ha ribadito che l’Italia continuerà a fare la sua parte
A Ramstein il ministro ha anche ribadito che l’Italia continuerà a fare la sua parte e lo ha confermato anche durante i diversi incontri avuti a margine della riunione dell’Ukraine Defense Contact Group: con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, con l’omologo ucraino, Oleksij Reznikov (nella foto insieme a Crosetto, ndr), e con i rappresentanti di altri Paesi Alleati e partner.