“Ho vissuto questi 100 giorni con una forte preoccupazione, dopo due anni e più di pandemia non ci meritavamo questa guerra in Europa. Dobbiamo concentrare tutti gli sforzi per un negoziato in modo da costringere tutti, non solo le parti in conflitto, a sedersi intorno ad un tavolo fino a quando non sarà firmato un accordo onorevole che preveda la cessazione dell’ostilità, il ritiro delle truppe russe, una dignitosa soluzione politica”. È quanto ha detto al forum Ansa il presidente M5S, Giuseppe Conte.
Ucraina, Conte: “L’Italia ha già fatto tre invii di armi. Ora de concentrare i suoi sforzi per una soluzione politica”
“La risoluzione viene scritta dai parlamentari non voglio anticipare i contenuti, deve nascere dal dialogo tra le forze in Parlamento. La nostra posizione è chiara – ha aggiunto il leader M5S -, l’Italia deve concentrare tutti gli sforzi per una soluzione politica, abbiamo contribuito con tre forniture di armi, ora ci sembra che il nostro apporto sia più prezioso sul piano diplomatico”.
“Spero che la risoluzione che avremo il 21 giugno dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio Draghi sul conflitto in Ucraina sarà votata da tutta la maggioranza” ha detto ancora Conte all’Ansa ridadendo che “la posizione del Movimento è molto chiara, per cui l’Italia ha già fatto tre invii di armi e deve adesso concentrare i suoi sforzi per una soluzione politica”.
“Il Movimento 5 Stelle – ha spiegato Giuseppe Conte – ha detto no al riarmo. Lo abbiamo detto quando si è iniziato a dire che dovevamo mettere sul piatto 10-15 miliardi per investimenti militari. Ci hanno attaccato tutti. La Germania sta nella Ue, allora tu non puoi pensare di recuperare decenni sul piano del riarmo, mettendo sul piatto miliardi su investimenti militari. Perché se ci sono questi soldi da investire, vanno messi sulla difesa comune europea”.
“Le nostre battaglie sono contro il riarmo e per lavorare in funzione del vincolo costituzionale: l’Italia ripudia la guerra”
“Dobbiamo avere la capacità di fare ragionare tutti, come abbiamo fatto nel periodo più duro della pandemia. Se avessimo ascoltato gli altri ci ritroveremmo col Mes e con la troika. L’Italia per l’Ucraina ha fatto il suo”, sottolinea Conte. “Adesso deve essere in prima fila per condurre gli sforzi diplomatici. Le nostre battaglie sono contro il riarmo e per lavorare in funzione del vincolo costituzionale: l’Italia ripudia la guerra”.