Ucraina, allarme nucleare annunciato dal presidente Zelensky in merito a un possibile attacco della Russia alla centrale di Zaporizhzhia. Intanto, l’Unione Europea prepara l’11esimo pacchetto di sanzioni per Putin e il suo Paese.
Ucraina, allarme nucleare annunciato da Zelensky: “Putin prepara attacco alla centrale di Zaporizhzhia”
La guerra in Ucraina continua e nuove minacce vengono annunciate. “Abbiamo appena ricevuto un rapporto dalla nostra intelligence e dal servizio di sicurezza dell’Ucraina” secondo cui “la Russia sta considerando uno scenario di attacco terroristico alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, un attacco terroristico con rilascio di radiazioni. Hanno preparato tutto per questo. Purtroppo, ho dovuto ricordarvi più volte che le radiazioni non conoscono confini di Stato e chi colpiranno è determinato solo dalla direzione del vento”, ha avvertito il presidente ucraino Zelensky.
Poi, il braccio destro del presidente, Mikhail Podolyak ha dichiarato che “la Russia non è in grado di mantenere il controllo di Energodar (la città dove si trova la centrale, ndr) nel medio termine e quindi sta valutando un attacco terroristico su larga scala alla centrale di Zaporizhzhia per fermare la controffensiva ucraina e creare una zona grigia sanitaria spopolata, fissa per i prossimi anni, come parte dello status quo territoriale, senza un cessate il fuoco”.
L’Ue prepara altre sanzioni contro la Russia
L’Unione Europea ha adottato l’11esimo pacchetto di sanzioni economiche e individuali contro la Russia “volte a rafforzare le attuali sanzioni dell’Ue e reprimere la loro elusione, erodendo cosi’ ulteriormente la macchina da guerra di Putin e le sue entrate”. SecondoJosep Borrell, alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza, “le nostre sanzioni stanno già mettendo a dura prova l’economia russa e la capacità del Cremlino di finanziare la sua aggressione. Il pacchetto di oggi aumenta la nostra pressione sulla Russia e sulla macchina da guerra di Putin. Affrontando l’elusione delle sanzioni, massimizzeremo la pressione sulla Russia privandola ulteriormente delle risorse di cui ha così disperatamente bisogno per consentirle di proseguire la sua guerra illegale contro l’Ucraina”.
Infine, ulteriori risorse militari vengono messe a disposizione per l’Ucraina. “Più di 220.000 munizioni e 2.100 missili di ogni tipo sono già stati consegnati all’Ucraina dalle scorte in questa prima tranche dei lavori di munizioni. Quindi c’è chiaramente un progresso e sono già stati stanziati più di 2 miliardi di euro (per il rimborso delle armi dalle scorte). E stiamo avanzando anche sugli altri due pilastri del piano munizioni: sugli appalti congiunti e sulla questione dell’incremento della produzione europea”. Lo ha detto un alto funzionario Ue in vista del Consiglio Ue Affari esteri di lunedì a Lussemburgo. “Quindi, è già stato consegnato un quarto di milione di munizioni, il che è abbastanza consistente. Il nostro obiettivo era 1 milione, sono sicuro che lo raggiungeremo”, ha aggiunto.