Dall’asilo nido agli elettrodomestici, passando per il sostegno ai nuovi nati. Tra conferme e novità sono tanti i bonus del 2025 per famiglie e lavoratori. La Manovra ha confermato diverse misure e ne ha aggiunte di nuove, smentendo in parte le promesse del governo Meloni, che da sempre sostiene di voler eliminare i sostegni una tantum per puntare su progetti più strutturali.
Diversi i bonus confermati, quindi, e altrettanti quelli nuovi. Ma quali sono tutti i bonus del 2025 e chi può ottenerli? Entriamo nel dettaglio.
I bonus confermati dalla Manovra per il 2025
La prima conferma è quella per il bonus ristrutturazioni, prolungato di un altro anno: si tratta di un incentivo che prevede la restituzione in detrazioni del 50% delle spese. Il bonus viene però tagliato, rimanendo al 50% solo per le prime case e scendendo al 36% per le case dopo la prima. Confermato anche il tetto di spesa a 96mila euro.
Resta anche il Sismabonus al 50% per il 2025: anche in questo caso sarà del 50% per la prima casa e poi scende al 36% per le altre, ma in questo caso non è previsto un tetto di spesa. Confermato anche il bonus mobili, al 50% e con un limite di spesa di 5mila euro.
Diventa invece strutturale il bonus per gli asili nido: può arrivare fino a 3.600 euro per i genitori di bambini nati nel 2024 con un Isee minorenni inferiore a 40mila euro. Inoltre l’Assegno unico viene escluso dal calcolo Isee.
Con la manovra viene rifinanziata anche la carta Dedicata a te: lo stanziamento previsto per il 2025 è di 500 milioni di euro. Ancora, confermato il bonus psicologo con un minimo incremento delle risorse: previsti 1,5 milioni per il 2025.
Le novità: le nuove misure a sostegno delle famiglie
Una delle principali novità della discussione della manovra in commissione riguarda l’introduzione del nuovo bonus elettrodomestici. L’emendamento, approvato durante l’iter parlamentare, prevede un bonus per l’acquisto di elettrodomestici a elevata efficienza energetica per sostituire quelli più vecchi: il rimborso massimo sarà del 30% del costo complessivo e non potrà comunque superare i 100 euro. Vale per un solo elettrodomestico e la cifra può arrivare fino a 200 euro in caso di Isee sotto i 25mila euro.
Un’altra novità introdotta per volontà del Consiglio dei ministri è la Carta nuovi nati: parliamo di un contributo da mille euro per chi ha un Isee inferiore a 40mila, un sostegno alle famiglie per far fronte alle prime spese per ogni nuovo nato.
Arriva anche il bonus mamme, ovvero una decontribuzione per le mamme lavoratrici. In realtà si tratta di una conferma che viene però estesa: non andrà solo alle dipendenti, ma anche alle autonome con almeno due figli e un reddito fino a 40mila euro, purché non abbiano il regime forfettario.